L'alter Ugo di Berlinguer

Baduel: esce il libro postumo sull'arrivo degli alleati a Perugia Baduel: esce il libro postumo sull'arrivo degli alleati a Perugia L'alter Ugo di Berlinguer Convertito al pei per un elmetto inglese GO Baduel, inviato speciale dell'Unità scomparso nel 1989 a soli 55 anni, era noto negli ambienti politici soprattutto per il suo sodalizio con Enrico Berlinguer. Dal 1973 al 1984 - anno in cui il leader del pei morì improvvisamente - lo aveva seguito come un'ombra, scrìvendo i resoconti dei suoi discorsi sul giornale del partito e avendo forse un ruolo non marginale come suo «sparring-partner». Ma i colleghi sapevano che Baduel, pur nel suo ruolo di «consigliere del principe», era un comunista decisamente atipico. Innanzitutto come itinerario: democristiano a 19 anni con Bartolo Ciccardini e Franco Maria Malfatti, poi «catto-comunista» con Franco Rodano, infine comunista (non ancora iscrìtto) dal 1956, proprio quando il pei registrava il massiccio esodo post-Ungheria. Atipico poi anche come visione politica: dalla parte dei diseredati, certo, ma con una concezione laica della politica, senza una particolare simpatia per l'Urss. Oggi lo si definirebbe un «liberal». Ai suoi tempi - pur così prossimi a noi - disorientava con la sua indipendenza di giudizio sia i «compagni» più ortodossi, sia gli amici della sinistra non marxista (così come talvolta disorientavano alcune sue inchieste premonitrici: andrebbe ricordato che Baduel fu il primo giornalista italiano, sull'Unità, a parlare dei poteri occulti in Ita¬ lia, anticipando di molto il «caso» della P2). Ora si scopre che Baduel aveva anche un'eccellente vena narrativo-autobiografica. Fra le carte del giornalista, la moglie Laura Lilli ha infatti trovato un manoscritto, che, dopo un delicato lavoro di «editing», compare oggi per i tipi della Sellerie) di Palermo (L'elmetto inglese). Nella densa post-fazione («Un comunista laico»), Laura Lilli racconta che Baduel avrebbe voluto scrìvere la storia di tutta la propria vita. Ci sono invece rimasti solo i primi dieci anni, dal 1934 al 1944, con il rimpianto per l'opera incompiuta. L'azione si svolge a Perugia, prevalentemente durante la guerra. Nato in una famiglia benestante di tedescofili fascisteggianti, con i bambini che passano da una «Fraulein» all'altra, il piccolo Ugo - detto Gughi - parteggia per la Germania. Si abbevera alla propaganda patriottica di radio e cinema, muove le sue oniriche divisioni nel giardino di casa, trema ai primi bombardamenti. E' un «crescendo» in ogni senso, fino alla catarsi del 20 giugno 1944, allorché gli Alleati «occupano» Perugia e Baduel come si può leggere nelle pagine qui riprodotte - si imbatte nel primo vero elmetto inglese. Il reale fa così la sua brusca irruzione nella distorta fantasia di Gughi e ne accelera l'educazione non sentimentale. Sandro Gerbi Scriveva i discorsi del leader. Per primo parlò dei poteri occulti in Italia anticipando di anni lo scandalo della P2 Sopra Ugo Baduel a Cuba con Enrico Berlinguer, nel 1981. Il giornalista, con il bastone, è il primo da sinistra Sopra Franco Maria Malfatti. In basso a sinistra soldati inglesi Nella foto sopra Bartolo Ciccardini. A fianco Franco Rodano

Luoghi citati: Cuba, Germania, Italia, Perugia, Urss