« E' razzista ma non di destra »

« Sarà pubblicato dalla rivista «Il Mulino», hanno risposto 2.500 giovani « E' razzista ma non di destra » Da un sondaggio l'identikit del giovane leghista ROMA. E' giovane, maschio, ha un titolo di studio medio-basso, lavora, è provinciale, razzista ma non di destra. Questo l'identikit del leghista che emerge dai dati della terza indagine nazionale sui giovani, curata dall' istituto di ricerche sociali Iard di Milano, per la parte che riguarda il rapporto giovani-politica. Dallo studio, che verrà pubblicato nel primo numero del 1993 della rivista «Il Mulino» ed è stato svolto su un campione di 2500 giovani, tra i 19 e i 25 anni, intervistati prima delle ultime elezioni politiche, emerge che i giovani sono più propensi degli adulti a votare Lega, Secondo l'elaborazione messa a punto dal sociologo Luca Ricolti, dell'Università di Torino, i giovani leghisti sono tra i primi in quanto a regionalismo e xenofobia. «Si può ragionevolmente sostenere - afferma Ricolfi - che sono raz¬ zisti e provinciali ma non conservatori e non di destra». Sull'asse sinistra-destra si trovano, quindi, «distanziati dal msi e vicini a de e pli». Dal punto di vista etico, secondo l'analisi di Ricolfi, i giovani leghisti mostrano indulgenza per le figure deviami, come drogati e alcolisti, per «la natura autodistruttiva di tali comportamenti»: i singoli hanno diritto di governarsi da sé fin quando il loro comportamento non urta gli interessi, soprattutto economici, degli altri. Anche l'ostilità manifestata dai leghisti nei confronti dei me- ridionali e degli immigrati è motivata; per Ricolfi, non dalla loro diversità ma dalla concorrenza nella divisione dei posti di lavoro e delle risorse pubbliche. Tra gli stereotipi vicini* ai leghisti, che per lo studio sono privi di fondamento, vi è l'immagine della Lega come movimento che nasce dal rifiuto della partitocrazia. Risulta, infatti, che l'intensità dei sentimenti di disprezzo degli elettori della Lega rispetto ad un amministratore che si impossessa di denaro pubblico «è bassa». Inoltre, se da un lato i giovani leghisti mostrano mi alto disprezzo verso chi è «assenteista sul lavoro» o commette «piccoli furti nei negozi», dall'altro si mostrano più tolleranti verso chi «dichiara meno al fisco» o verso «il responsabile di un'azienda che inquina l'ambiente». v [Ansa] La rubrica «Il Cittadino» di Pierluigi Franz è stata rinviata per assoluta mancanza ai spazio

Persone citate: Pierluigi Franz, Ricolfi

Luoghi citati: Milano, Roma