Pace i serbi decidono l'Onu pronta alla forza

Pace, i serbi decidono l'Orni pronta alla forza Il Parlamento vota sul piano proposto a Ginevra Pace, i serbi decidono l'Orni pronta alla forza ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Il Parlamento della cosiddetta Repubblica serba della Bosnia si pronuncerà oggi sul piano di pace proposto dalla Conferenza di Ginevra e accettato la scorsa settimana dal leader serbo Rado van Karadzic. Secondo le previsioni, i serbi confermeranno la scelta di Karadzic tanto più che il Consiglio di sicurezza dell'Orni si appresta a votare la nuova risoluzione sulla Bosnia che prevede l'uso della forza militare per far rispettare il divieto di voli nel cielo di questa Repubblica. Per sventare la minaccia di un intervento militare dell'Occidente i serbi sembrano dunque disposti a proseguire le trattative. Intanto però le loro truppe continuano ad attaccare su tutti i fronti della Bosnia, bombardando le città abitate dai musulmani e dai croati. Nella zona di Gradacac, nella Bosnia nordorientale, i serbi stanno raggruppando nuove forze. Una colonna di 70 mezzi militari è diretta verso la città, mentre gli elicotteri provenienti dalla Serbia trasportano uomini e armi. Decine di granate sono cadute su Bihac, dove è stato colpito l'ospedale centrale. Si continua a sparare anche a Sarajevo: 18 persone sono rimaste ferite nei bombardamenti del quartiere di Dobrinja. A detta dei Caschi blu la capitale bosniaca potrebbe riavere tra qualche giorno la corrente elettrica e l'acqua potabile. Cresce anche la tensione per via dei nuovi scontri tra le forze musulmane e quelle croate a Gornji Vakuf, nella Bosnia centrale. Dopo i violenti attacchi dell'artiglieria musulmana, in giornata è ritornata la calma ma un ufficiale dell'Unprofor ha dichiarato che la situazione è tuttora pericolosa. [i. b.)

Persone citate: Ginevra Pace, Karadzic, Rado

Luoghi citati: Ginevra, Sarajevo, Serbia, Zagabria