Il Comune gli ha offerto l'allacciamento gratuito: «Pogso vivere bene anche senza»

Il Comune gli ha offerto l'allacciamento gratuito: «Pogso vivere bene anche senza» Il Comune gli ha offerto l'allacciamento gratuito: «Pogso vivere bene anche senza» Luce elettrica? «No grazie» Al montanaro basta quella del sole Per settantanni ha vissuto senza la corrente elettrica. Adesso che la linea dell'Enel passa vicina a casa sua, lui ha detto «no, grazie» all'allacciamento che gli veniva offerto gratuitamente dal Comune. Deo Molinatti, classe 1923, è uno dei pochi montanari rimasti fedeli al passato. Vive da solo in una baita ad Andrate, nel Canavese, a 1200 metri. Fino a qualche anno fa, molti altri vivevano come lui: le mucche, un po' di terra da coltivare, la legna, erano i mezzi di sostentamento che offriva la montagna. Adesso non c'è quasi più nessuno: le baite vicine a quella di Deo sono diventate seconda casa per «quelli della città» che arrivano da Ivrea e Torino. I vecchi «muntagnin» sono scomparsi, decimati dalla mancanza di ricambio generazionale o si sono trasferiti in case più comode. Deo Molinatti, invece, è rimasto nella sua terra, con l'unica compagnia della cagnetta Dora e di una radiolina a pile. «Sto bene qui, dove sono nato dice orgoglioso -. Non ho mai voluto vendere la mia baita, anche se tanti me l'hanno chiesta». La storia di Deo è curiosa: recentemente, infatti, grazie ad un finanziamento statale, il Comune di Andrate ha potuto far arrivare la corrente elettrica anche alle baite più isolate. «Addirittura, agli agricoltori come Molinatti non facciamo neppure pagare l'allacciamento»? spiega il sindaco del paese, Flavio Fraschetta. Ma Deo è irremovibile: «L'unica luce che mi serve è quella del sole, per sapere quando devo alzarmi al mattino e ritirarmi alla sera» racconta. Non ha più le mucche, ma la sua giornata non è mai oziosa: taglia il fieno, sega la legna, fa pulizia di foghe e rami secchi nei boschi. Il problema più grosso da affrontare sono le nevicate: sei anni fa, dopo che era caduta neve per oltre un metro e mezzo, è rimasto isolato nella sua baita quasi un mese. Ma la solidarietà attorno all'anziano montanaro non manca: ogni due o tre giorni i volontari del soccórso di Andrate gli fanno visita, per sapere se ha bisogno di qualcosa. A Natale, poi, i suoi nuovi vicini, una famiglia di Torino, gli hanno portato un panettone. Lui sorride a tutti, quasi in contrasto con il rude carattere della sua gente. Gli bastano l'acqua della sorgente, la lampada ad acetilene, la stufa a legna e un vecchio fornello a gas per sentirsi un signore. Con occhi vispi osserva i turi- Deo Molinatti, 70 sti della domenica, quelli della città, che si affannano per- godersi magari poche ore di pace sulle montagne. Forse, anche senza la corrente elettrica, vive più febee di loro. Mauro Revello Deo Molinatti, 70 anni, vive solo in una baita ad Andrate

Persone citate: Flavio Fraschetta, Mauro Revello, Molinatti

Luoghi citati: Andrate, Comune Di Andrate, Ivrea, Torino