Ma non tutti sono d'accordo

Ma non flutti sono d'accordo Ma non flutti sono d'accordo tozzi: libertà di stampa a rischio Marzachì: paga solo il giornalista Il Procuratore generale Pieri ha auspicato una legge che fissi quali notizie non possono essere pubblicate, e tra queste notizie ha collocato l'avviso di garanzia. Ha detto: «Non vi sono motivi per stabilire a priori a chi sia addebitabile la fuga di notizie. Non vi è dubbio che un fatto del genere, implicando una violazione del segreto d'ufficio, vada perseguito, ma non ci si deve fare troppe illusioni sulla possibilità di giungere a risultati sicuri. L'unica soluzione del problema consiste nel far venir meno l'utilità di queste fughe, impedendo la loro utilizzazione giornalistica». Il professor Gilberto Lozzi, studioso di diritto, si è detto contrario: «Anche la persona offesa da un reato riceve l'avviso di garanzia e può decidere di informare qualcuno, poniamo il giornalista. Altrettanto può fare "lecitamente" l'indagato. Come faccio a stabilire che la notizia è stata diffusa illecitamente? Dovrei fare indagini e accertare che la notizia sia stata diffusa illecitamente: mi tro¬ verei nelle stesse difficoltà che affronta oggi il magistrato per individuare l'autore di una fuga di notizie. Questo nuovo reato di ricettazione, come lo definisce il dott. Pieri, rischia di costituire un escamotage per limitare la libertà di stampa». Sulla proposta del P.G. pone dei «distinguo» il procuratore aggiunto della Repubblica Francesco Marzachì: «Esiste già una sanzione penale pecuniaria per il giornalista che pubblica una notizia riservata. Introducendo una sanzione più severa faremmo pagare solo chi s'è procurato la notizia e questo non mi pare giusto. Visto che non si riesce a impedire le fughe di notizie, sarei favorevole a ridurre il segreto per molti atti dell'indagine preliminare che non siano pregiudizievoli per l'indagine, e a rafforzarlo per certe notizie, quali ad esempio un avviso di garanzia, ma solo per un certo periodo utile alle indagini. Insomma, una segretazione mirata a particolari atti dell'indagine e limitata nel tempo».

Persone citate: Francesco Marzachì, Gilberto Lozzi, Marzachì, Pieri