Materazzi di G. G.

Moteraizi Moteraizi «Voglio punti non applausi» BARI. Per la prima di Materazzi tutti uniti: squadra e tifosi. Lo auspica Vincenzo Matarrese do- So i due pomeriggi di follia che anno macchiato per sempre la storia del Bari. «So che i tifosi vogliono troppo bene al Bari - dice il presidente - ma c'è un solo modo per dimostrarlo: capire le difficoltà e incitare ancor di più la squadra che offrirà una prova di carattere. Il valore dei giocatori è indiscutibile e con il cambio dell'allenatore qualcosa Gambiera nel loro cervello». Lo riafferma il presidente dei 65 club biancorossi, Pasquale Zapparelli. Dopo il lunedì più nero della storia del Bari, seguito da un martedì funesto e i messaggi distensivi alla tifoseria, ecco un nuovo appello: «Sono con- vinto che in curva ci sia gente intelligente pronta a capire che solo restando tifosi appassionati si può dimostrare l'attaccamento alla squadra. Penso abbiano già compreso che con l'arrivo di Materazzi il Bari ha decisamente voltato pagina». «Non voglio applausi e fiori, ma punti - ribatte Materazzi -. Soprattutto voglio un Bari che esca dal campo a testa alta. E' interesse comune far bene e lasciarsi il passato alle spalle». Ma a rendere travagliata la sua prima vigilia ci si è mésso Loseto, trasportato d'urgenza nella notte in ospedale per una violenta colica renale e così a Materazzi è venuto il serio sospetto che la squadra sia vittima del malocchio. Non bastava la rinuncia a Jarni i cui tempi di recupero si allungano di settimana in settimana, non bastavano le già note indisponibilità di Tovalieri e Consagra, la squalifica di Montanari, ecco aggiungersi anche Loseto. «Sarebbe ora di portare la squadra in un santuario» ha commentato il tecnico che ha deciso la formazione, sperando che pure Cucchi non dia forfait all'ultimo momento. [g. g.]

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