Due attaccanti corrotti con 2 mila lire

Due attaccanti corrotti con 2 mila lire IL PRIMO SCANDALO Due attaccanti corrotti con 2 mila lire A Genova, oltre il football, è nato anche il primo caso di corruzione calcistica, nel 1912.1 giocatori allora erano tutti dilettanti, avevano al massimo un rimborso spese. Ma il presidente del Genoa, l'inglese Geo Davidson, aveva messo gli occhi su Sardi e Santamaria, due bravi attaccanti dell'Andrea Doria, la società rivale, e li voleva nella sua squadra. Li mandò a chiamare, trovò subito un argomento convincente per l'accordo: un assegno di duemila lire a testa. Enrico Sardi corse in una banca di via San Lorenzo e presentò lo chèque per l'incasso. Mossa incauta: il cassiere era un tifoso donano. Patirò l'assegno e pregò il giocatore di passare la mattina successiva. Le duemila lire, 24 ore dopo, c'erano, ma l'assegno originale era stato fo¬ tografato e spedito alla Federazione, come prova dello scandalo. Ne nacque un processo, a Vercelli. Il presidente del Doria chiese la squalifica a vita per i due giocatori e lo scioglimento del Genoa. Il presidente genoano, Edoardo Pasteur, fece una perorazione appassionata della squadra che aveva portato il football in Italia, sostenne che la somma serviva ai due giocatori per arruolarsi volontari e fare così il servizio militare a Genova. Ottenne l'assoluzione per la società, una mite pena per Sardi e Santamaria, poi amnistiati, una semplice squalifica del campo di Marassi per 6 mesi. Ma qualcuno pagò: il cassiere. Fu licenziato per violazione del segreto bancario. La prima giustizia del calcio era fatta, [g. e]

Persone citate: Edoardo Pasteur, Geo Davidson, Santamaria

Luoghi citati: Genova, Italia, Vercelli