Il diario del Presidente di F. P.

// diario del Presidente // diario del Presidente NEW YORK. Con un piede ormai fuori dalla Casa Bianca, George Bush ha reso pubbliche alcune parti del «diario» da lui tenuto nel 1986 e 1987, per dimostrare che della faccenda Iran-contras non sapeva nulla. Dopo il «perdono» a Caspar Weinberger e agli altri protagonisti dello scandalo, Bush è sospettato di avere voluto evitare il loro processo con lo scopo primario di salvare se stesso. Ora, con la pubblicazione del suo diario personale, ha voluto mettere in chiaro che non era così. Dai suoi appunti si deduce che lui, nei giorni in cui si organizzava lo scambio fra armi all'Iran e ostaggi americani detenuti in Libano, non aveva capito cosa accadeva. Tutto concluso, dunque? Non proprio. Le pagine di diario rese pubbliche da Bush hanno infatti un difetto: sono state «trascritte» dagli originali e in teoria potrebbero essere state alterate, come avvenne a suo tempo con i nastri di Nixon nella scandalo Watergate. Lawrence Walsh, lo «special prosecutor» che indaga da anni, ha già detto che la sua inchiesta continua e che questo materiale «selezionato» fornito da Bush non gli basta. [f. p.]

Persone citate: Bush, Caspar Weinberger, George Bush, Lawrence Walsh, Nixon

Luoghi citati: Iran, Libano, New York