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Escono due libri dedicati alla «piemontesità» Escono due libri dedicati alla «piemontesità» Castelli e santuari ma pure personaggi Castelli e santuari, corregionali illustri: nel segno della tormesita e della piemontesità. Questi gli argomenti di due libri, pubblicati in questi giorni, per incarico della Provincia di Torino e presentati ieri a Palazzo Cisterna. Si tratta di «Castelli e abazie nella provincia di Torino», edito da Priuli & Verlucca, e di «Conterranei nel tempo», stampato da Daniela Piazza. Temi diversi, dunque, con un solo denominatore: la terra piemontese. Il primo volume propone, attraverso i testi di Dino Garino e le fotografie di Attilio Boccazzi-Varotto, un excursus attraverso edifici noti e meno noti di Torino e dintorni. Schede storico-aneddotiche e suggestive illustrazioni disegnano un percorso lungo mura antiche. Si va dal Valentino a Palazzo Madama, dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi al Castello di Moncalieri. Ma ci sono pure il duecentesco Castello di Bruzolo e l'austero Forte di Exilles, l'Abazia di Novalesa, anteriore al Mille, e le «rosse torri» di Ivrea. . «Conterranei nel tempo», scritto dal giornalista Michele Florio, è, invece, suddiviso in capitoli: si comincia con la Provincia e con alcuni dei suoi più antichi figli, come il condottiero Francesco Bussone, detto «Il Carmagnola» o Giacomo di Valperga. O come Emanuele da Vercelli, medico giustiziato con rito antropofago, perché sospettato di aver causato la morte del marchese di Monferrato, Giovanni I. Non manca un paragrafo dedicato all'appassionante «giallo del Conte Rosso». Ma ci sono pure storie meno inquietanti, come quella di Pietro Femia, «papà» del celebre panettone Galup. Seguono un capitolo dedicato alla Regione e uno alla città di Torino con altri protagonisti. Due i contemporanei entrati in questa galleria di ritratti: Maurizio Corgnati, con la sua avventura, tutta «giocata» attorno alle mura dipinte di Maglione, e Armando Testa, che da Torino portò il suo messaggio pubblicitario nel mondo. Completano il volume pagine fotografiche su monumenti e immagini sacre, [si. fr.]