I magnifici sei del premio Grinzane Cavour

Dopo le indicazioni dei critici, le opere passeranno al vaglio delle giurie degli studenti Dopo le indicazioni dei critici, le opere passeranno al vaglio delle giurie degli studenti I magnifici sei del premio Griniune Cavour Oggi i nomi nella cerimonia che si svolge a Palazzo Barolo Ieri è stata la giornata più lunga per il Grinzane Cavour: quella in cui la giuria dei critici, riunita all'hotel Sitea, ha scelto gli scrittori vincitori della XII edizione del Premio patrocinato da Fondazione Crt, Regione, Seat Divisióne Stet, Provincia di Torino. I nomi vengono resi noti oggi alle 17 nel corso di una cerimonia a Palazzo Barolo. Fino a quel momento, solo supposizioni. Lorenzo Mondo (presidente), Giuseppe Bellini, Giuseppe Bevilacqua, Maria Corti, Mario Guidotti, Sergio Perosa, Giuseppe Pontiggia, Mario Rigoni Stern, Gianni Rocca, Sergio Zoppi e Giuliano Sona hanno eletto i tre vincitori per la sezione di narrativa italiana ed i tre per la straniera fra una rosa di 250 nomi. I magnifici sei passeranno poi all'esame delle giurie degli studenti, veri protagonisti da sempre del Premio Grinzane. Il 22 maggio, nella cornice del Castello delle Langhe da cui l'istituzione prende il no me, avrà luogo l'incoronazione dei due supervincitori, risultato dell'impegno di 14 scuole superiori italiane (tre delle quali a Parigi, New York, Bruxelles). «Ci interessa far leggere i giovani: difendere la lettura è difendere la creatività, l'immaginario singolo e collettivo». Le parole di Giuliano Sona, segretario generale del Premio Grinzane Cavour e docente di letteratura ispanoamericana all'Ateneo di Salerno, sottintendono: «Non ci interessa far comprare». Non per nulla la manifestazione ha la piacevole etichetta di «premio pulito», lontano dai condiziona¬ menti del mercato editoriale. Professore, qualche anticipazione a poche ore dal verdetto? «I possibili vincitori sono numerosi: Lodoli, Mannuzzu, Mari, Pressburger, Santucci, Sgorlon, Morazzoni, Nigro. Tra i torinesi, Berbotto, Gambarotta. E gli "ex giovani" Doninelli, Bacci, De Carlo». Per il capitolo stranieri, dove il Grinzane ha anticipato, nel caso di Soynka e Gorduner, persino il Nobel? «Il portoghese Cardoso Pires, lo statunitense Crichton, il francese d'Ormesson, il tedesco Gunter de Bruyn, l'indiana Desay, il ceco Hrabal. E ancora: Mutis, colombiano, Ben Okri, nigeriano, il turco Pamuk, lo spagnolo Tomeo». Ma l'intensa giornata odierna - nella quale si conosceranno anche i vincitori delle sezioni «Una vita per la letteratura», esordienti e traduzione - è solo un aspetto dell'attività del Grinzane. Il 10 febbraio riprendono con l'attualità - i salotti letterari in collaborazione con Martini & Rossi. A Pessione sarà ospite lo scrittore somalo Nuruddin Farah, che presenterà Chiuditi Sesamo, Edizioni Lavoro. In attesa del grande convegno sulle letterature del Mediterraneo in apertura del Salone del Libro - presieduto con ogni probabilità da Jorge Amado e Rafael Alberti - proseguono i progetti per la scuola «Scrivere il giornale» e i «Laboratori di lettura», entrambi in collaborazione con La Stampa. E in quella che Sona definisce «dieta multimediale per la difesa della lettura», si aggiunge ora «Scrivere la tv», in collaborazione con Rai-Dse: gli studenti realizzeranno servizi giornalistici televisivi. Nel frattempo si lavora in vista dei convegni di Bruxelles e Buenos Aires con i quali il Grinzane conta di replicare 0 successo dei recenti incontri di New York e Parigi. Maria Teresa MarUnengo Giuliano Sona «padre» del Grinzane Cavour «Ci interessa far leggere i giovani»