IL DOTTORE DETTA LE REGOLE di Roberto Beccantini

NANCHINO HANGZH0U IL DOTTORE DETTA LE REGOLE SILVIO Berlusconi è sempre una fabbrica di idee. A volte, però, ne produce così tante che qualcuna scappa e torna a casa: e più che farina del suo sacco, sembra farina per il suo forno. L'ultima esternazione - ma visti i ritmi del Dottore, non ci giureremmo: potrebbe essere già la penultima - risale a giovedì sera. Tele+ 2, Rino Tommasi: un'intervista ecumenica, sul Milan di oggi, sul calcio di domani, su tutto lo scibile. Il dialogo è diventato ben presto un monologo: cose che succedono, soprattutto sulle sue reti. Berlusconi ha ragione quando rende omaggio al primato del Milan, quando sottolinea la «necessità» dei miti nello sport, quando spinge - non senza interesse - peri'anticipo tv al sabato; quando batte il tasto di un calcio troppo conservatore. Ma ecco che, non pago di aver inventato,gli Invincibili, impresa che i testi di storia hanno già recepito e celebrato, il presidente si butta poi a capofitto sul regolamento, prendendolo a sciabolate. Il calcio di rigore? Va accordato «soltanto» allorché il fallo, commesso in area, è tale da impedire un gol «quasi certo». Il fuorigioco? Va fischiato anche se, ai fini dell'azione, risulta ininfluente (o, come si dice in gergo, «passivo»). Eh no, caro Dottore, qui proprio non ci siamo. La storia del rigore ci sembra decisamente peregrina: poveri arbitri, se mai dovesse passare in futuro un distinguo del genere. Già non è sempre facile stabilire la volontarietà di un'entrata o di una spinta, figurarsi se oltre a quello dovessero anche definire la «limpidezza» dell'occasione. L'offside, adesso. Troppo comodo. Blatter l'ha ribadito a più riprese: è l'Europa che deve adeguarsi all'Italia, e non viceversa. Sarà un caso, ma l'impero del Milan è fondato (anche) sulla tattica del fuorigiòco. Memorabile, ai tèmpi'di Sacchi allenatore, una bàttuta di Casarin: l'Arrigo vorrebbe che in fase difensiva, al Milan, fosse applicato il metro internazionale (ho al fuorigioco passivo), mentre in fase d attacco quello italiano (sì al fuorigioco passivo). Chiudiamo con un sogno. Un grande dibattito sulle reti Fininvest dal tema: la tattica del fuorigioco è spettacolo o anticalcio? Non si preoccupi; Dottore: è solo un «sognò».' Roberto Beccantini

Persone citate: Berlusconi, Blatter, Casarin, Rino Tommasi, Sacchi

Luoghi citati: Europa, Italia