«La mia vìta signora del quiz» di Raffaella Silipo

Una ex insegnante di Pescara ha fatto della partecipazione ai concorsi tv una professione a tempo pieno Una ex insegnante di Pescara ha fatto della partecipazione ai concorsi tv una professione a tempo pieno «Lo mia vìvila signora del quiz» Sveglia alle sei, c e quattro televisori L'ETERNA PPESCARA ROFESSIONE quizzarola: Marcella Taralli, 46 anni, chietese, ha fatto della passióne per i giochi e l'enigmistica una vera ragione di vivere: si mantiene rispondendo ai quiz televisivi e partecipando a tutti i concorsi possibili, telefonici e a tagliandi. Un lavoro assai più faticoso di quanto non si pensi, che la obbliga a stare al telefono ore e ore al giorno e a non perdere mai una puntata di nessun programma. Per far ciò ha bisogno di tre televisori più uno portatile, due videoregistratori e un telefonino cellulare. Ma, assicura, «rientro ampiamente nei costi». «Tutto è iniziato quando a dieci anni ho vinto una Barbie... - inizia lei sorridendo - mi è sempre piaciuto giocare e sono piuttosto fortunata. Così quando tre anni fa ho smesso di insegnare e sono andata in pensione, per stare più vicino a mio marito, quasi per scherzo ho iniziato a partecipare a qualche giochino». La cosa si è presto trasformata in un impegno a tempo pieno. «Normalmente la mattina inizio alle dieci e mezzo, soltanto il sabato mi devo svegliare alle sei e mezzo perché alle 7 c'è "Mattina 2" di Alessandro Cecchi Paone. Cosa faccio? Mi metto ininterrottamente a telefonare alle redazioni». Già, perché il difficile, in questi giochini, è partecipare, non vincere. Prendere la linea è un'impresa quasi disperata: ci vuole una volontà di ferro. «Mi sono comperata il cellulare proprio per questa ragione. Non so perché, ma è più facile avere il collegamento». E non è mica finita. Fra tutti quelli che prendono la linea, c'è ancora un sorteggio. Spiega rapidissima la signora Taralli (l'allenamento televisivo le ha lasciato un ritmo incalzante) «A "I fatti vostri" di Alberto Castagna su Raidue sono riuscita a prendere la linea tre volte e non sono mai stata sorteggiata. Da Gigi Sabani a "Ore 12" su Canale 5 ho preso la linea otto-nove volte e sono stata sorteggiata quattro. Da Magalli in Servizio a domicilio" ho già vinto e così non posso più giocare...». Quando si gioca, assicura lei, si vince quasi sempre. «Le domande non sono difficili, è praticamente impossibile sbagliare. Certo, bisogna aver seguitele puntate precedenti: non si può andare a caso. Il problema è che le trasmissioni sono quasi tutte contemporanee, per questo i tre televisori: uno lo guar- do, due registrano. E nel pomeriggio, quando non c'è niente di "utile" in tv, mi guardo le registrazioni e mi tengo aggiornata. E poi ho il televisorino portatile per ogni evenienza». A sentire l'impegno profuso, ci si chiede se valga davvero la pena soffrire tanto. «Hai voglia! Nel 1990, a "Domenica In" con Edwige Fenech ho vinto 16 milioni. Poi l'altr'anno ho vinto da Sabani moltissimi oggetti della Foppa Pedretti, quest'anno ho vinto un viaggio della Guerlain che farò ad aprile in India» Sono proprio i viaggi, la meta più ambita della Taralli: «Sono stata a Ceylon, a Los Angeles, a Tahiti, in Polinesia...» Ma fra le righe, si indovina che non è mica tanto per vincere che gioca: «E' perché mi diverto, passo il tempo. Sa, qui non c'è molto da fare: d'estate si gioca a tennis, d'inverno si scia... e si fanno le parole crociate. E comunque, grazie a questa mia "mania", ho imparato un bel po' di cosette che prima nemmeno mi sognavo: leggo, vado a documentarmi. Mi piace leggere, ma una volta leggevo solo romanzi e il quotidiano. Ora leggo di tutto: il mio livello culturale e la mia prontezza di riflessi sono molto aumentati». E giocare «dal vivo», non le è mai venuto in mente? «E come no! Ma anche lì, non creda che sia uno scherzo. Bisogna scrivere e sperare che ti sorteggino per i provini. Il sorteggio è la cosa difficile, poi nei provini, se hai un minimo di pratica, di scioltezza, passi di sicuro. E' anche questione di fortuna: io sono stata convocata per "Il pranzo e servito" al primo colpo, e so di gente che aspetta da otto anni. Ma il mio sogno è "La ruota della fortuna" di Mike Bongiorno... è il gioco mio, simile ai cruciverba che sono la cosa che più amo in assoluto... Niente, non mi chiamano mai. Lo scriva eh? Così magari stavolta ce la faccio.» La meta, a breve termine, è dunque «La ruota della fortuna». E poi? Quando sarà riuscita a collegarsi a tutti i giochi giocatali, avrà vinto tutto il vincibile, cosa farà delle sue giornate? «Eh, bella domanda. Ci ho già pensato: aiuterò a giocare gli altri. Mia mamma, le mie amiche... non vuole mica che tutta questa preparazione vada buttata via?» Raffaella Silipo «Impossibile perdere il difficile è intervenire Io passo le ore a prendere la linea Ma in pochi anni ho vinto milioni viaggi e mobili» A destra Marcella Taralli: «Quando avrò vinto tutto aiuterò a giocare gli altri» ifotonoij Sopra Mike Bongiorno, re dei quiz tv

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