«Baudo devi mettere il freno a Madonna»

Dopo le proteste cattoliche, scende in campo Pasquarelli Dopo le proteste cattoliche, scende in campo Pasquarelli «Baudo, devi mettere il freno a Madonna» IL CASO «NON VOGLIO SCANDALI A RAIUNO» ROMA. C'è Madonna e Madonna, che diamine. Quella che canta, balla e non tanto saltuariamente si spoglia, in via di apparizione sui nostri teleschermi martedì prossimo nel programma di Pippo Baudo, verrà accolta in Italia da un meritato castigo: la protesta ufficiale di ben dieci associazioni cattoliche. «Genitori ed educatori» del bellicoso «Coordinamento per la comunicazione» non vogliono vedere miss Ciccone in tv. Nulla di personale, s'intende. A prooccuparli non è la voce, ma «Il corpo del reato», il film porno-ma-non-troppo che Madonna intende reclamizzare su Raiuno, in prima serata, davanti a bimbi e nonne, nello show baudesco «Partita doppia». «Genitori ed educatori» hanno esternato le loro inquietudini in una lettera al direttore generale, il cattolico Gianni Pasquarelli. Dicono cose come «le famiglie hanno diritto di attendersi il pieno rispetto della dignità della persona e dei valori culturali e sociali», ma anche altre, più curiose. Ad esempio che «già nell'estate scorsa si era assistito per giorni e giorni alla dettagliata e reiterata descrizione dei casi di Woody Alien e Mia Farrow», cioè di due «modelli di comportamento inaccettabili, posti fra l'altro al centro di una recente puntata della stessa trasmissione»: la dannata «Partita doppia», sempre lei. Col passare delle ore l'attacco al Pippo nazionale diventa concentrico. Il Consiglio consultivo degli utenti, un organismo istituito dalla legge Mammì e di cui fannt) parte i rappresentanti della celebre «società civile», ha invitato ufficialmente la Rai a censurare Madonna. Sì, a impedirle di essere intervistata da Baudo in tv, ritenendo deplorevole «che si utilizzi il servizio pubblico per promuovere, in accordo con i distributori del film, un prodotto commerciale». L'accerchiamento viene completato dal quotidiano cattolico «Avvenire», che ha stroncato il tandem Baudo-Madonna, accusata di esibirsi nel film in «aggressive evoluzioni in cui ben poco è lasciato all'immaginazione; anzi: con tutta l'enfasi del suo cocciuto orgoglio di post-femminista». L'articolo si conclude con un chiaro invito all'azione: «Possibile che Pa¬ squarelli non abbia il potere di veto?». Pasquarelli non è un fan di Madonna. Forse non conosce i suoi dischi. Sicuramente non impazzisce per i suoi video, che da qualche tempo abbondano di fruste, catene e nudità assortire. E se non ha traballato leggendo dell'ultima prodezza della rockstar («Ci siamo fidanzati in tre per paura della solitudine») è solo perché «Eva Express», autore del memorabile scoop, non è fra le sue fonti abituali. Questo per dire che il direttore generale non aveva bisogno della lettera del «Coordi¬ namento» per allarmarsi. Si era già allarmato di suo. Anche perché Madonna approda da Baudo subito dopo la pornostar Moana Pozzi, che nei giorni scorsi ha intrattenuto la platea nazional-popolare di Raiuno sull'appassionante tematica del seno al silicone. Pasquarelli non ha gradito Moana e farebbe volentieri a meno anche di Madonna. Da qui a censurare, però, ce ne passa. «Nella nostra rete non si fanno Uste di proscrizione», dichiara con orgoglio il direttore di Raiuno, Carlo Fuscagni. Ci si accontenta..di ottenere da Bau- I ' •• \ *• <v » <• «• * do «precise garanzie» che sarà evitata un'altra «caduta di stile». E allora: via libera a Madonna, in video all'ora di cena e sulla rete delle famiglie, ma massima attenzione a quello che dirà e, soprattutto, farà. A spiegare i termini dell'accordo è intervenuto in serata proprio Pippo Baudo. Il presentatore ricorda come Madonna abbia accettato di partecipare «senza aggravi di spesa». Un argomento che ultimamente trova orecchie molto sensibili ai piani alti della Rai. «Non ci sarà nulla di scandalistico né di deteriore. L'intervista con Madonna verterà sulla sua attività di cantante, sui suoi legami con l'Italia e sulle caratteristiche di un fenomeno che credo non meriti ostracismo censorio a priori». Non verrà mostrata nessuna immagine del «Corpo del reato», meno che mai quelle più audaci. Insomma, ci si può rilassare. O rammaricare, a seconda dei gusti. Massimo Grametlinl Replica il presentatore «Sarà un'intervista alla cantante senza nulla di deteriore» La cantante Madonna (nella foto grande) A sinistra, Pippo Baudo Sopra, il direttore Rai Gianni Pasquarelli

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