E come sponsor il «caro estinto»

«E' stato travisato anche il romanzo di Bram Stoker» Una società di pallavolo del Biellese finanziata da una ditta di pompe funebri E come sponsor il «caro estinto» Sfidano gli avversari con lo slogan: «Vi seppelliremo tutti» Il titolare: «Sono soddisfatto del ritorno pubblicitario» IN CAMPO LISTATI A LUTTO BIELLA. La divisa, austera, non lascia dubbi: pantaloncini neri, maglietta con inserti viola. Lo sponsor un'impresa di onoranze funebri. A Valdengo, centro collinare Biellese, zona fortemente industrializzata, l'abbinamento fa sorridere, ma non troppo: la gente è abituata ai fatti e poco importa se lo sponsor è una ditta di pompe funebri, purché garantisca alle due squadre di volley, maschile e femminile, il sostegno per partecipare ai tornei. Al massimo la cosa viene liquidata come una stravaganza, mentre atleti e atlete hanno sfidato ogni superstizione, affidando ad un notevole senso di autoironia gli eventuali scongiuri. Anche se adesso comincia a serpeggiare un po' di malumore: per le ragazze quattro partite e altrettante sconfitte, non sarà colpa di quella maglia? Il Biellese pullula di attività sportive e lo sponsor è indispensabile. Ma, colpa della crisi industriale, le occasioni' di trovare l'azienda disposta ad accollarsi le spese per la squadra si riducono. A Valdengo non si sono persi d'animo e si sono affidati all'intraprendenza del dirigente-allenatore, Roberto Brovarone, 28 anni, fino a qualche anno fa una delle promesse del calcio biellese, che ha inventato dal nulla due squadre di pallavolo impegnate nei tornei Csi. «E' il campionato riservato agli amatori - racconta -. L'idea è nata tra un gruppo di amici appassionati di volley: una cena in pizzeria e la squadra era formata. Da quest'anno ci sono anche le ragazze, classe '75-'78. Prima erano le nostre fans, si sono stancate di applaudire e adesso giocano. Però perdono». Già, ma l'idea di uno sponsor così originale? «Il titolare dell'azienda, Raffaele Bonino, è un grande amico. Quando gli ho proposto di sponsorizzare la squadra, subito ha pensato ad uno scherzo. Poi ha accettato». Roberto Brovarone sorride. E sorride anche il titolare dell'impresa funebre: «Sono soddisfatto perché il ritorno pubblicitario è consistente. Scherzi a parte, è bello aiutare questi giovani. E' come fosse una grande famiglia, lo scopo principale è divertirsi all'insegna di uno sport sano, lontano dal¬ la competizione sfrenata. E allora cosa importa se la maglietta ha due angioletti con la scritta: "Onoranze funebri Bonino"?». Inizialmente la squadra maschile indossava una maglia azzurra. Ma quel colore appariva poco indicato a trasmettere il «messaggio» dello sponsor. Meglio un abbinamento di viola e nero. La divisa azzurra è stata affidata alle ragazze. Ma, alla faccia della scaramanzia, i risultati arrivano proprio da quelle casacche viola-nero che, prima del fischio d'inizio della partita, si riuniscono al centro del campo e urlano rivolti all'altra squadra: «Vi seppelliremo». «L'espressione dei nostri avversari è tutta da vedere. E di solito vinciamo», spiega il dirigente-allenatore. Ma mercoledì sarà dura: 1"0noranze funebri Bonino" incontrerà la «Croce rossa-Cossato». Per gli sportivi superstiziosi meglio un film alla tv. Daniele Pasquarelli

Persone citate: Bonino, Daniele Pasquarelli, Raffaele Bonino, Roberto Brovarone

Luoghi citati: Biella, Valdengo