Canfora boccia Occhetto «Parole senza freni»

Canfora boccia Occhetto «Parole senza freni» Lo storico: gli arditi del popolo erano comunisti Canfora boccia Occhetto «Parole senza freni» ROMA. Achille Occhetto sbaglia una citazione storica in una intervista alla Stampa, e Luciano Canfora lo attacca su Liberazione, il settimanale di Rifondazione in edicola domani. «Occhetto - commenta lo storico - crede che la politica sia fatta di un continuo flusso di parole, dette con sicumera, indipendentemente dal loro significato». L'errore del segretario pds riguarda gli arditi del popolo: «Sa che cosa diceva Gramsci di fronte alle loro proteste e alle loro violenze? - aveva affermato Occhetto -. Diceva che bisognava parlare con loro e fare politica con loro. Capire le loro ragioni, discutere, conoscerli meglio, per bloccare così, sul nascere, l'affermarsi del fascismo». Il leader del pds riassumeva così la sua nuova posizione sulla Lega. «Ora accade - ironizza Canfora - che gli arditi del popolo siano in realtà il Comitato di difesa proletaria costituitosi a Roma il 12 giugno 1921, su iniziativa di comunisti, socialisti e anarchici. Erano combattenti antifascisti, spontaneamente raggruppatisi e organizzati in diverse località italiane per levi. si contro le violenze degli squadristi... Che Occhetto si stia dimenticando la storia del partito di cui diresse la federazione giovanile è comprensibile - conclude lo storico -. Meno piacevole è la boria con cui trincia insulsaggini, convinto che parlare senza freni e sen za posa sia fare polit.-'ca». [r. i.] Lo storico Luciano Canfora

Persone citate: Achille Occhetto, Gramsci, Luciano Canfora, Occhetto

Luoghi citati: Roma