Egitto di E. St.

Egitto Egitto Mubarak contro Vuso della forza IL CAIRO. L'Egitto, che durante la Guerra del Golfo '91 ha fatto parte della coalizione anti-Iraq, ha espresso il suo rammarico per il rinnovato uso della forza contro Baghdad. Ma la tv di Stato ha detto che il Presidente Hosni Mubarak ha messo in guardia «il regime iracheno a fermare la sua politica di avventura che sta danneggiando il popolo iracheno, i suoi diritti e il suo futuro». Mubarak ha detto ad un giornalista egiziano che si trovava con lui in Siria «di aver ricevuto le notizie dell'attacco con profondo rincrescimento per il fatto che la situazione è arrivata all'uso della forza». «Il Presidente egiziano - ha aggiunto il giornalista - ha espresso la speranza che l'uso della forza sia bloccato al più presto, per il popolo iracheno che ha già troppo sofferto». Anche Amman ha espresso commenti negativi al blitz di ieri. In un comunicato la Giordania ha infatti sottolineato la sua «opposizione all'uso della forza». Inoltre, il ministro degli Esteri giordano, Kamel Abu Jaber, ha ricordato alla stampa la posizione della Giordania in favore «di soluzioni negoziate». «La Giordania - ha aggiunto - è profondamente preoccupata» per gli sviluppi in Iraq. A Teheran, la televisione iraniana ha interrotto ieri sera le trasmissioni per annunciare che era stato lanciato l'attacco contro l'.Iraq «sotto la direzione degli Stati Uniti». E' stato precisato, senza però fornire ulteriori particolari, che l'attacco è stato condotto da «forze occidentali». La tv ha aggiunto che alle 21,30 locali (le 18,30 italiane), nell'Iran centro-occidentale, in prossimità del confine iracheno, erano state udite distintamente due forti esplosioni. L'emittente non ha fornito alcun commento. Il segretario generale della Lega araba, Esmat Abdel Meguid, si è detto molto dispiaciuto per quella che ha definito «l'aggressione aerea di tre Paesi occidentali contro l'Iraq, che è uno Stato membro della Lega araba». «Questa aggressione - ha aggiunto - minaccia l'unità dell'Iraq e la sicurezza del popolo arabo, per il quale siamo molto preoccupati». «Se il motivo di questa aggressione è l'applicazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza - ha proseguito il segretario dell'organizzazione panaraba -, il mondo arabo si deve chiedere quale ruolo potrà essere svolto da questi tre Paesi se Israele continuerà a rifiutare di adeguarsi alla risoluzione 799 del Consiglio di sicurezza, che esige il ritorno immediato nelle loro terre dei palestinesi espulsi e che vivono in condizioni drammatiche», [e. st.]

Persone citate: Esmat Abdel Meguid, Hosni Mubarak, Kamel Abu Jaber, Mubarak