La Sacra di San Michele ha perso il suo decano

La Sacra di San Michele ha perso il suo decano Si è spento all'età di 90 anni padre Andrea Alotto La Sacra di San Michele ha perso il suo decano Da lunedì padre Andrea Alotto, per quasi mezzo secolo custode della Sacra di San Michele, riposa nel cimitero di Sant'Ambrogio all'ombra dell'antica abbazia che sorge sul monte Pirchiriano, uno dei simboli più straordinari della religiosità della nostra regione. Si è spento all'età di 90 anni, dopo una vita dedicata all'impegno all'interno della comunità rosminiana, allo studio e alla meditazione: «Ma la sua è stata anche una vita spesa a far conoscere e valorizzare questa abbazia: - ricordano alla Sacra - fino a quando la salute gliel'ha permesso, accompagnava le comitive di turisti, rispondeva alle più svariate domande, riusciva a trasmettere la suggestione di questi luoghi». E' stato sepolto nella tomba dei padri rosminiani: a dare l'estremo saluto a padre Alotto, c'erano il vescovo di Susa, monsignor Vittorio Bernardetto, con il clero della valle, i responsabili dell'ordine rosminiano e centinaia di persone. Padre Andrea Alotto era nato il 26 giugno 1902 a Mocchie, in Valsusa, da una famiglia di contadini. La sua infanzia l'aveva trascorsa coi genitori sulle montagne di Condove: «Ricordava sempre con nostalgia quegli anni - aggiugnono alla Sacra - trascorsi a contatto con la natura, sempre vicino a Dio come gli piaceva ripetere». E' di quell'epoca la decisione di intraprendere la strada religiosa. Dopo qualche tempo trascorso nel seminario di Susa, a 21 anni, entra nell'Ordine rosminiano per il lungo periodo di noviziato: a 31 anni è ordinato sacerdote. Dal '43 al '46 è già rettore alla Sacra di San Michele: sono anni difficili in cui padre Alotto si schiera senza esitazione a favore dei giovani che combattono per liberare il paese dai nazifascisti. Nasconde decine di partigiani nei sotterranei dell'Abbazia, aiuta perseguitati politici, riesce a mettere in salvo ebrei destinati alla deportazione. Nel maggio del '44 rischia la fucilazione con altri sette confra- telli, accusati dai tedeschi di aver offerto protezione ad importanti capi della Resistenza in Valsusa. Nel '51 torna all'abbazia dove è rimasto per oltre 40 anni, fino alla morte. Nel luglio di due anni fa, il commovente incontro con Papa Giovanni Paolo II, in visita pastorale in Valsusa: «Non credevo proprio di poter abbracciare un Papa ospite della nostra sacra» diceva padre Alotto. Un anno fa, a Palazzo Chiablese, era stato premiato come benemerito della cultura e dell'arte in Piemonte. Padre Andrea Alotto. A fianco abbraccia il Papa durante la visita che Giovanni Paolo II fece alla Sacra, nel luglio del '91

Persone citate: Alotto, Andrea Alotto, Giovanni Paolo Ii, Vittorio Bernardetto

Luoghi citati: Condove, Piemonte, Susa