Girardelli saluta e se ne va

Vince il superG di St. Anton e vola verso la conquista della quinta Coppa Vince il superG di St. Anton e vola verso la conquista della quinta Coppa Girardelli saluta e se ne va Successo ottenuto con l'intelligenza Bene Colturi (6°), miglior azzurro ST. ANTON DAL NOSTRO INVIATO Fantastico Girardelli. Tanto di cappello allo sciatore che si avvia a essere il più grande di tutti i tempi, lanciato verso la conquista della sua quinta Coppa del Mondo. Il formidabile atleta lussemburghese ha infatti vinto ieri il terzo superG, portando a quattro il numero di successi stagionali (con i giganti di Alta Badia e Kranjska Gora e la combinata di Garmisch) e vola in vetta alla classifica, dopo aver staccato Tomba di 241 punti. Una gara difficile che ha provocato un'ecatombe di concorrenti, anche di rango, e che Girardelli ha dominato da fuoriclasse consumato, precedendo il norvegese Thorsen di 29 centesimi e l'austriaco Mader di 54. Il bilancio della squadra italiana, meno brillante del previsto, è stato salvato dal solito Luigi Colturi, sesto al traguardo, a conferma del suo buon momento e della regolarità dimostrata sinora. Hanno invece deluso Josef Polig (17°) e Alberto Senigagliesi (26°), vittime di troppi errori. Ma torniamo a Marc Girardelli, autore non solo di una prova maiuscola ma anche di un'intervista dopo-gara di rara intensità e intelligenza, segno che il quasi trentenne campione non deve i suoi successi solo ai muscoli. Lo abbiamo visto particolarmente felice dopo la vittoria, ridere di gusto. Perché? «Il motivo è semplice. Sono arrivato primo perché ho ragionato. E' stata una delle poche volte che non ho dovuto dare il 100 per cento, prendere tutti i rìschi possibili». Cosa significa? «Avevo programmato tutto. Ho scelto il 15 di pettorale perché la mia è una piccola squadra. Sapevo che con un numero basso non avrei potuto avere abbastanza informazioni sullo stato della pista. Così ho seguito, via radio, i miei rivali e sui loro errori ho costruito la vittoria. Ma ho dovuto cambiare tutta la traiettoria che avevo previsto di fare». Vincere in Austria (ricordiamo che Girardelli, il cui nonno pa¬ terno era originario della Valsugana, è nato a Lastenau il 18 luglio 1963, ma dal 1987 è cittadino lussemburghese, essendo emigrato per dissapori con la federazione di Vienna) ha un sapore particolare? «No. Io penso di essere un cittadino europeo. E non mi dà neppure troppa felicità avere raggiunto il 40° successo in Coppa, come Zurbriggen. Avrei potuto festeggiare se fosse stato l'87°, uno di più del grandissimo Ingemar Stenmark. Però mi sono preso una bella rivincita perché nelle prime due prove della stagione in superG ero andato male e io èro deluso in quanto sapevo che potevo fare molto meglio». Nel prossimo weekend con la discesa di St. Anton e lo slalom di Lech è in programma un'altra combinata. Vedremo un Girardelli prudente, alla ricerca di punti? «La cosa più bella è salire sul gradino più alto del podio in ogni singola gara. Ma, purtroppo, debbo fare attenzione anche ai risultati. Due anni fa avevo perso una Coppa perché avevo voluto strafare. Potrò eventualmente tirare di più in discesa. E poi in slalom debbo ancora fare qualche ritocco, perché posso essere più bravo». Se ci fosse stato Tomba in questa gara, cosa avrebbe potuto fare? Un sorriso, poi Girardelli si è voltato e ha detto, nel suo italiano chiaro ma ovviamente impreciso: «Chiedetelo alla mamma di lui». Un altro particolare è poi stato rivelato sul fuoriclasse da Tony Mathis, il fisioterapeuta che lo segue da sette anni e che «cura» anche molti piloti di Formula 1 : «Dopo aver disputato lo slalom e le due discese di Garmisch, Marc non stava bene. Aveva mal di gola, un po' di febbre, forse per un principio di influenza. Lunedì era tornato a casa pilotando il suo elicottero. E, in tutta la giornata, ha mangiato solo una zuppa, bevuto acqua minerale e tè. Un vero fenomeno». Chissà cosa avrebbe potuto fare se stava bene... Cristiano Chiavegato Un salto del norvegese Thorsen; per Marc Girardelli è stata la 40a vittoria della carriera

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