Smog sette città in ostaggio Torna l'allarme rosso a Roma

Rischio targhe alterne anche a Genova, si decide domani Rischio targhe alterne anche a Genova, si decide domani Smog, sette città in ostaggio Torna l'allarme rosso a Roma ROMA. Sulla giostra dello smog ogni giorno c'è una città nuova. Scende Modena, ritorna Bologna. E anche Genova si prepara a salire mentre a Roma è di nuovo allarme rosso. Una girandola che continua ad aggiornare, tra le polemiche, l'elenco delle città «a piedi». L'ultimo bollettino: si prosegue con le limitazioni nel traffico a Torino, Bolzano, Bologna, Trieste, Firenze, Bari e Napoli. Modena, invece, dopo due giorni di circolazione alternata, torna alla normalità. A Genova le targhe alterne potrebbero diventare realtà da venerdì: domani si decide durante un vertice alla Provincia. E a Roma la situazione dell'inquinamento torna ad essere preoccupante. Ieri mattina, dalle centraline, sono arrivati nuovi segnali di peggioramento: tornano a preoccupare le concentrazioni di monossido di carbonio e del biossido di azoto. Il livello di attenzione è stato superato in cinque degli otto impianti. Firenze si prepara alle ultime 24 ore a traffico limitato. Per il quarto giorno consecutivo sarà imposto lo stop alle auto tra le 8,30 e le 12,30 e tra le 14,30 e le 18,30. Poi domani si dovrebbe tornare alla normalità in attesa che venerdì l'organo tecnico assuma nuovi provvedimenti. Bologna è stata costretta al dietrofront. Ad appena 24 ore dalla revoca del provvedimento delle targhe alterne (tanto che oggi si può circolare senza limitazioni), la giunta ha dovuto ripristinare l'ordinanza. Da domani, giovedì, nel capoluogo emiliano si tornerà di nuovo a circolare a giorni alterni, tra le sette e le ventuno. Colpa del biossido di azoto, che ha superato i livelli di attenzione. Intanto l'Associazione dei consumatori Adoc ha chiesto l'aumento degli impianti di rilevamento e il divieto di circolazione per tutti i veicoli potenzialmente inquinanti, motorini, taxi e autobus compresi. Bolzano, come Torino, anche oggi viaggia a targhe alterne, tra le 9,30 e le 17,30. A Milano, invece, si continua a litigare. A polemizzare contro la Regione per lo stop imposto lunedì nel capoluogo e nei 34 centri dell'hinterland è soprattutto l'amministrazione Borghini. Il vicesindaco Antonio Intiglietta ha detto che l'assessore regionale all'ambiente, Carlo Monguzzi, «si deve dare una calmata». E l'assessore all'ambiente De Carolis ha rincarato la dose: «Il provvedimento regionale è stato preso in mancanza delle condizioni giurìdiche, meteorologiche e di tutela dei cittadini». Litigano anche il ministro Carlo Ripa di Meana e l'Associazione nazionale dei Comuni. E intanto la Federazione benzinai si lamenta: «La limitazione nel traffico si traduce per i gestori degli impianti di carburante in una perdita di un miliardo al giorno. Se proprio si devono adottare dei provvedimenti meglio le targhe alterne che lo stop per quattro ore». [p. p. 1.] Lo smog non lascia le grandi città: traffico alternato a Torino, Bari, Firenze, Napoli, Bologna (nella foto), Trieste e Bolzano. Nuovo allarme a Roma e Genova

Persone citate: Antonio Intiglietta, Borghini, Carlo Monguzzi, Carlo Ripa, De Carolis