Smascherato il mostro di Aversa

Da un diario Da un diario Smascherato il mostro di Aversa A VERSA. La chiave del giallo era in un diario, un semplice quaderno a quadretti al quale una ragazza di diciassette anni aveva affidato le emozioni del primo amore. Non sapeva, Maria, che il suo Lello era uno psicopatico, un folle che aveva già ucciso, e che da settimane teneva in scacco polizia e carabinieri. E quando venerdì sera si è inoltrata nel parco con il fidanzato, non sospettava certo che di lì a poco sarebbe stata massacrata a colpi de spranga e coltellate. L'assassino l'avrebbe fatta franca, se non fosse esistito quel diario. Se la sarebbe cavata come l'altra volta, il 23 dicembre, quando affondò per sei volte la lama nella schiena di un omosessuale che lo aveva invitato a casa. Quando gli agenti del commissariato di polizia di Aversa lo hanno bloccato, nella stazione ferroviaria di Napoli, Raffaele Di Stefano, 20 anni, intorpidito dagli psicofarmaci, non ha fatto resistenza e ha confessato entrambi i delitti, quasi come se volesse liberarsi di un peso insopportabile. Ha raccontato come ha ucciso le sue vittime, fornendo particolari che solo il vero assassino poteva conoscere, ma quando gli hanno chiesto perché l'ha fatto, si è limitato a mormorare: «Stavo male, tanto male». La gente di Aversa, un grosso centro dell'hinterland casertano, ha tirato un sospiro di sollievo dopo l'arresto di Raffaele Di Stefano, un giovane dalla psiche sconvolta, sospettato l'anno scorso di aver tentato di uccidere la madre e la sorella lasciando aperto il gas in cucina. La città aveva vissuto un Natale inquieto, oppressa dalla paura dì un folle che circolava indisturbato per le strade, armato di coltello. C'era stato un delitto da film dell'orrore, e la polizia non sapeva dove sbattere la testa per risolverlo. La vittima, Giovanni Brignola, un idraulico di 60 anni che si era arricchito prestando soldi a interesse, era stato ucciso in casa da un òspite misterioso, mentre guardava un video porno. Vicino al corpo, l'arma del delitto, un coltello da cucina. Lo stesso che l'8 gennaio ha ucciso Maria. [f. m.)

Persone citate: Giovanni Brignola, Raffaele Di

Luoghi citati: Aversa, Napoli