Solo la folla dice addio al cronista

In quattromila ai funerali, ma non c'erano le autorità Solo la folla dice addio al cronista In quattromila ai funerali, ma non c'erano le autorità MESSINA. Davanti a quattromila persone l'arciprete di Barcellona Pozzo di Gotto ammonisce: «Non abbiamo bisogno di formali testimonianze con le parole, ma di fatti. Ognuno contribuisca per dare alla città la possibilità di rinascere». Ai funerali di Beppe Alfano, ieri pomeriggio, don Giuseppe Conti ha lo sguardo duro. Osserva la gente assiepata dentro la chiesa madre, e guarda la bara del giornalista assassinato dalla mafia venerdì sera. Il suo è quasi una sorta di avvertimento, per una città che comincia solo ora a reagire. In quella chiesa c'è la gente, ma mancano le autorità e i politici. Il sindaco Enzo Amato arriva a dire: «Sono qui in forma privata. Non abbiamo dichiarato il lutto cittadino perché lo facciamo solo in casi eccezionali». Evidentemente, l'uccisione di un giornalista «reo» di aver compiuto fino in fondo il suo dovere, non lo è. Anche da morto, insomma, Beppe Alfano è riuscito a far emergere le profonde divisioni che esistono fra la gente comune e «chi comanda». Per due volte, davanti alla moglie e ai tre figli di Alfano, padre Conti è scoppiato in lacrime mentre celebrava Messa: «Questa gente è un atto d'amore verso Beppe - ha detto noi rimarremo qui a piangerlo». E alla fine, il vescovo di Lipari Francesco Micciché ha agguantato il microfono per dire: «Sono venuto qui per cantare "Io risorgerò". Beppe ci ha insegnato che la vita va spesa per un bene superiore. Alziamoci e reagiamo». Dopo l'iniziale indifferenza, fra la gente di Barcellona si sono visti, nelle ultime ore, piccoli segnali di riscossa. Da domenica sul luogo dell'omicidio c'è chi porta fiori e attacca messaggi ad un piccolo albero che si vorrebbe poter trasformare in un nuovo «albero Falcone». E ai funera¬ li, la gente ha sottolineato di essere vicina alla famiglia e agli amici, di Beppe Alfano con la presenza e gli applausi. Ma, come ha detto lo stesso padre Conti, tutto questo non basta. Il messaggio era particolarmente rivolto agli uomini pubblici, ai politici, che hanno preferito disertare la cerimonia. C'erano invece i commercianti anti-racket di Capo d'Orlando e degli altri paesi del Messinese, con il loro leader Tarlo Grasso. In prima fi la, accanto ai familiari, a parte i rappresentanti dell'Ordino dei giornalisti e dell'Associazione della stampa, c'era solo il segretario del msi-dn Gianfranco Fini. Fabio Albanese Si sono svolti ieri i funerali di Beppe Alfano il giornalista ucciso dalla mafia a Barcellona

Persone citate: Beppe Alfano, Fabio Albanese, Gianfranco Fini, Giuseppe Conti, Lipari Francesco

Luoghi citati: Alfano, Barcellona, Barcellona Pozzo Di Gotto, Messina