Depuratore un arresto di S. M.

Imputato pds Depuratore/ un arresto E' il presidente dell'Acqua di Milano MILANO. E' finito in carcere Giuseppe Pisante, titolare dell'azienda che dovrebbe costruire il depuratore di Nosedo. Cioè l'opera pubblica appena approvata, tra molte contestazioni, dal Comune di Milano e su cui sta già indagando la magistratura. Guai giudiziari anche per la giunta Borghini? Pisante, arrestato per corruzione, è il presidente del gruppo Acqua. Duemilacinquecento dipendenti, 500 miliardi di fatturato, specializzato in impiantistica ecologica (costruisce depuratori in mezzo mondo). Pisante ha un fratello, Ottavio, che è invece presidente di una società del gruppo, la Emit (Ercole Marcili impianti tecnologici). Ed è Ottavio il primo ad essere arrestato, il 30 giugno scorso, accusato di aver pagato 200 milioni di tangente al consigliere regionale ed ex assessore Luigi Marti¬ nelli, democristiano. Motivo della «bustarella»: ottenere i lavori per la discarica di Castelleone, in provincia di Cremona. Il fratello Giuseppe è stato arrestato per la stessa vicenda, tirato in ballo da Gianstefano Frigerio, ex segretario regionale della de. In sostanza, se Ottavio Pisante e Martinelli sono stati i protagonisti «materiali» del passaggio di denaro, Giuseppe Pisante e Frigerio ne sarebbero stati gli ideatori: sono stati loro infatti - secondo l'accusa - a mettersi d'accordo sulla tangente e sulla cifra. L'impressione è che, al di là delle motivazioni ufficiali (chiudere il troncone d'inchiesta sulle discariche), la procura di Milano sia interessata al complesso degli appalti vinti dal gruppo Acqua, Nosedo in testa. E così si arriva alla seconda parte della storia, per cui bisogna fare un lun¬ go passo indietro, all'ottobre del 1984, quando al gruppo Acqua viene affidato l'appalto per il depuratore. Proteste ecologiste, revisioni dovute a nuove norme di legge, difficoltà di reperimento dei fondi accompagnano il progetto per tutti questi anni. Fino a che il 21 dicembre la giunta comunale firma la delibera. Tra asprissime polemiche, perché il progetto non convince gli ambientalisti e, sopratutto, perché il gruppo Acqua è sotto inchiesta per le tangenti. E Nosedo? Il 5 gennaio si viene a sapere che la procura di Milano ha aperto un'inchiesta, per il momento ferma agli «atti preliminari». Srebbero state scoperte due cartelline che conterrebbero l'intera contabilità «tangentizia» del gruppo Acqua. E' a questo, ben più che alla vecchia vicenda di Castelleone, che i magistrati sembrano interessati. [s. m.]

Persone citate: Borghini, Ercole Marcili, Frigerio, Gianstefano Frigerio, Giuseppe Pisante, Luigi Marti, Martinelli, Ottavio Pisante

Luoghi citati: Castelleone, Comune Di Milano, Cremona, Milano