Battaglia fra utras terrore in stazione

Tafferugli, muore d'infarto Voghera, si scontrano fans di Juve e Genoa in trasferta: trenta contusi, 60 denunciati Battaglia fra uhras, terrore ia stazione Due cariche di polizia e carabinieri Fuga dei viaggiatori, auto distrutte VOGHERA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un vigile urbano ricoverato in ospedale. Una trentina di ultras genoani e juventini che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Sessanta persone denunciate per rissa. Selciato divelto e auto distrutte. E' la conclusione di un'incredibile battaglia tra «tifosi», durata oltre un'ora e giocata questa volta in campo neutro, a Voghera. E' stato necessario l'intervento di cento uomini, tra carabinieri e poliziotti, accorsi un po' da tutta la provincia pavese, per dividere le due tifoserie, che casualmente si sono trovate insieme nella stazione ferroviaria della città. Tutto s'inizia alle 9,58 di ieri, quando, in orario, il rapido da Genova entra in stazione A bordo anche un'ottantina di tifosi del Genoa. A Voghera dovrebbero cambiare treno per raggiungere Parma in tempo utile per assistere alla partita. Ma la coincidenza, fissata solo nei giorni lavorativi, non c'è. Sul piazzale è invece pronto un pullman sostitutivo, non in grado però di accogliere tutti i tifosi rossoblu che di fronte all'imprevisto manifestano tutta la loro delusione. Ma il peggio deve ancora venire. L'autista del pullman, quando li vede arrivare, chiude le porte e chiede l'interven- to della polizia ferroviaria. Segue una trattativa, che noostante i toni concitati delle prime battue prosegue poi abbastanza tranquilla, in attesa di un secondo pullman o di un altro mezzo di trasporto diretto in Emilia Romagna. Mentre si cerca una soluzione al problema, giunge in stazione il treno diretto 2153 su cui a Milano sono saliti gli ultras della Juventus diretti a Genova, in occasione del match contro la Sampdoria. Tutto accade in un attimo, con la responsabilità della prima offesa che rimbalza tra le due opposte tifoserie. Dagli sfottò si passa presto agli in¬ sulti e poi alla battaglia. In un centinaio, con le sciarpe bianconere al collo, gli ultras juventini scendono dal treno, che riparte. Di fronte gli ottanta genoani. Qualche altra parola e insulto. I ferrovieri, dopo essersi barricati negli uffici, danno l'allarme alle forze dell'ordine. Intanto la guerriglia si scatena. Comincia con una fitta sassaiola di cubetti di porfido, recuperati nelle vicinanze della stazione. Antonio Poggi, 45 anni, vigile urbano, cerca di fare da paciere. In cambio ottiene una sassata in pieno petto. Lo ricovereranno in ospedale con un forte trauma tora¬ cico. Poi si passa alle botte. Scontri corpo a corpo mentre gli altri viaggiatori fuggono. I carabinieri chiedono rinforzi. Da tutta la provincia di Pavia arrivano altri uomini e una pattuglia della polizia riprende con telecamera i più facinorosi. Attorno alle undici, dopo mezz'ora di battaglia, scatta la prima «carica». Ma carabinieri e polizia non riescono a dividere le due fazioni. E dopo poco tempo gli scontri riprendono.. Nuova carica delle forze dell'ordine, gli ultras segnano la resa. La battaglia è finita, si contano i danni. Tutte le auto parcheggiate sul piazzale in¬ terno della stazione, per la maggior parte di proprietà di ferrovieri, sono danneggiate. Gli juventini intanto vengono radunati nei pressi di un capannone, su di un binario morto. Lenta s'inizia l'identificazione, in attesa di un treno che rapidamente li accolga per portarli via. I genoani rimangono invece circondati dalla polizia sul piazzale esterno. Alla fine in sessanta finiscono denunciati per rissa. Arriva anche il sindaco, Paolo Affronti: «E' incredibile, una follia, questi proprio a Voghera dovevano incontrarsi!». Daniele Salerno Immagine da una battaglia. La stazione di Voghera è stata ieri mattina teatro di un imprevisto scontro tra ultras della Juve e del Genoa. Pesante il bilancio: oltre a feriti e contusi, numerose le auto danneggiate sul piazzale[FOTo studio g]

Persone citate: Antonio Poggi, Battaglia, Daniele Salerno, Paolo Affronti