ANTINUCLEARI

«Tangenti? Il psi era con noi» ANTINUCLEARI MOMMI «Tangenti? Il psi era con noi» ROMA. Il ruolo del partito socialista fu «cruciale» nel far sì che «si tenesse il referendum antinucleare e che i suoi risultati fossero rispettati». «Adesso ci viene detto che Craxi prendeva soldi per fare una politica opposta a quella che effettivamente ha fatto». Nicola Caracciolo, esponente del Movimento antinucleare, ha scritto un articolo per YAvanti! di ieri, per commentare il secondo avviso di garanzia spedito al segretario psi dai giudici milanesi e relativo, fra l'altro, a presunte tangenti versate dalla Cogefar-Impresit e da altre aziende perla realizzazione della centrale di Montalto di Castro. «Tutto è possibile - osserva Caracciolo - ma non tutto appare credibile: vorrei vedere almeno qualche prova concreta». E conclude: «Mi rivolgo a Craxi con rispetto e umana simpatia: ma continuo a pensare che la sua difesa sarebbe più convincente ed efficace se fatta individualmente, non come segretario». Ir. int.]

Persone citate: Craxi, Nicola Caracciolo

Luoghi citati: Montalto Di Castro, Roma