Vuoi diventare frate? Basta una telefonata

Attivato il numero verde ad Assisi Attivato il numero verde ad Assisi Vuoi diventare frate? Basta una telefonata E fra un mese arriverà il Videotel «Contiamo su 50 vocazioni l'anno» ASSISI. 167867189. Qui l'hanno ribattezzato «il numero di Dio». Una linea verde, la chiamata quindi costa 200 lire e il resto è a carico del destinatario, in funzione 24 ore su 24. Risponde padre Gaetano, un frate della comunità dei rogazionisti. Il filo diretto, attivato da qualche giorno ma inaugurato proprio ieri nel corso della visita del Papa, è a disposizione di quelli che «sentono la vocazione arrivare e non sanno cosa fare o si vergognano». Dopo il servizio postale, in funzione da tre anni, arriva il telefono. E non è finita: fra un mese il piccolo ufficio dei rogazionisti di Assisi sarà collegato anche al Videotel (sigla Telvoc), e i frati stanno già andando a lezione per usare il computer. Padre Gaetano, al telefono, risponde con voce squillante: «Siamo in sei - spiega - e facciamo parte di una congregazione, i rogazionisti, molto recente. Siamo appena 300 in tutto il mondo, e ci occupiamo fondamentalmente delle vocazioni». Come nasce l'idea del "telefono di Dio?". «E' abbastanza recente. Noi in tre anni abbiamo ricevuto lettere da circa 1500 ragazzi di tutt'Italia. Centri come il nostro funzionano a Madrid, Varsavia e, presto, Berlino. Abbiamo pensato al telefono perché siamo sicuri che molti ragazzi sono ostili all'idea di mettersi a scrivere su un pezzo di carta cose così intime come l'arrivo di una vocazione». E che succederà dopo la telefonata? «Tutto è pronto. Dopo il primo approccio, un lungo colloquio con uno di noi, invitiamo i ragazzi qui ad Assisi, per uno stages di tre mesi nella nostra casa-accoglienza, che può ospitare fino a trenta persone. In questo arco di tempo ognuno viene seguito da un padre spirituale, che ha il compito di spiegargli che cos'è la vita religiosa. Arrivano anche ragazzi dall'estero, e a loro offnamo anche un corso di italiano intensivo. Trascorsi i tre mesi ognuno torna a casa e nel mese successivo ha il tempo per decidere se tornare e magari inserirsi in qualche seminario, dei nostri o di altre congregazioni non fa differenza, oppure tornare alla propria vita». Nei tre anni in cui era aperta la «buca delle lettere di Dio», ma non il telefono, i padri rogazionisti di Assisi hanno «arruolato», come spiega fra Gaetano con discreta soddisfazione, poco meno di cento nuovi religiosi: «Abbiamo scelto proprio Assisi - dice - perché i luoghi di San Francesco dovrebbero ispirare la meditazione in ognuno». E i frati telematici, sono buoni pastori? «Beh, sono tutti giovani, ma promettono bene». Flavio Corazza

Persone citate: Flavio Corazza, Padre Gaetano

Luoghi citati: Assisi, Berlino, Italia, Madrid, Varsavia