Ridiardson fa tremare Torino

Basket: domani la squadra di Danna ospita la Baker, già sconfìtta all'andata Basket: domani la squadra di Danna ospita la Baker, già sconfìtta all'andata Ridiardson fa tremare Torino Ma la Kappa deve battere Livorno Domani pomeriggio contro la Baker Livorno i torinesi della Robe di Kappa devono dimostrare di saper battere in casa anche le avversarie dirette nella lotta per evitare playout o retrocessione. Finora infatti nel palasport di parco Ruffini sono cadute le «grandi» Treviso, Roma, Milano e Cantù, mentre hanno strappato punti preziosi le assai meno accreditate Rimini, Fabriano e Pistoia. La Kappa, attualmente 11a e penultima in Al con Livorno, Caserta, Venezia, Rimini, deve assolutamente vincere per distanziare una concorrente diretta, tra l'altro già battuta nel match di andata. In quella partita i torinesi, che avevano accusato anche 13 punti di svantaggio, la spuntarono per un punto (87-88) grazie ad un insperato break finale di 11-0, firmato soprattutto da Abbio e Della Valle. Nella Robe di Kappa giocava ancora il lettone Melnik, autore proprio a Livorno di una delle sue più brutte partite italiane: due soli tiri tentati, zero punti e pessima difesa sul croato Zan Tabak. «Da quando c'è Wright al posto di Melnik - dice Silvestrin, pivot della Kappa ed ex livornese - le cose sono cambiate. Stiamo lentamente crescendo e siamo un'altra squadra rispetto a quella che perse in casa contro Rimini, Fabriano e Pistoia. La vittoria di Livorno fu fortunosa e infatti negli incontri successivi cominciarono i guai. Ora però stiamo giocando decisamente meglio, nessuno di noi pretende di decidere da solo le partite e finalmente eseguiamo gli schemi con ordine ed efficacia. Personalmente devo molto a Wright: è ancora giovane ma sa che cos'è il basket, aiuta be¬ ne in difesa e permette ai suoi compagni di osare qualcosa in più nel marcamento del proprio avversario. Con lui la squadra ha trovato equilibrio». Proprio Silvestrin o Wright dovranno prendersi cura di Tabak, il pivot 22enne che la Kappa aveva inseguito in estate ma che non era riuscita ad ingaggiare per le eccessive richieste economiche del croato. «E' una delle rivelazioni del campionato - dice il coach dei torinesi Danna - ma penso che il giocatore decisivo, nel bene o nel male, può ancora essere Richardson. Lo affiderò ad Abbio, almeno all'inizio. Dovremo sfruttare l'assenza di Gallinari, senza il quale a Livorno resta il solo De Piccoli come secondo lungo, e cercare di non subire i loro tiratori Sbaragli, Bon, Mentasti e Attruia. E poi ci vorrà molta calma nell'attaccare le difese miste e sempre molto complicate di Lombardi». Rispetto all'andata, oltre a Melnik mancherà Prato, reduce dall'operazione alle due caviglie. Non giocherà nemmeno Valente, ancora affetto da una fastidiosa labirintite. Giorgio VI berti Jay Vincent (Kappa), un ex di Livorno