Fréjus: i colorì della polemica

Non costerà cinque miliardi, ma soltanto 216 milioni l'ambizioso progetto di dipingere l'autostrada Non costerà cinque miliardi, ma soltanto 216 milioni l'ambizioso progetto di dipingere l'autostrada Fréjus; i colorì della polemica L'Anas ha chiesto spiegazioni sui costi L'ambizioso progetto di «dipingere» l'autostrada della Val Susa in collegamento con il traforo italo-francese del Fréjus, ha provocato polemiche e commenti diversi. Numerosi lettori ci hanno scritto sulla opportunità di un simile intervento. Abbiamo pubblicato la notizia della originale iniziativa il 23 dicembre, poiché come tale ci era pervenuta dalla Sitaf, la società costruttrice della autostrada. L'idea - come spiegò la Sitaf è di vivacizzare con sprazzi di colore la carreggiata e le gallerie: questo per rendere meno monotona la guida degli automobilisti che devono viaggiare fra alti guard-rail e attraversare diversi tunnel di montagna. Così i tecnici della Sitaf si sono rivolti ad un artista affermato come Ugo Nespolo, affinché colorì le diverse strutture in modo che la guida sia più allegra, meno grìgia e rilassante. Una tecnica già sperimentata anche all'estero su delle autostrade, ad esempio in Francia e in Germania. Ugo Nespolo un anno fa ha avviato la sua collaborazione alla società del Fréjus in diverse riunioni con i tecnici autostradali. Tutto perché la monotonia dei tre guard-rail (alti un metro e 60 centimetri) che incanalano il traffico, le barriere frangivento, i pannelli antirumore e i rivestimenti delle pareti delle gallerie (costo totale di queste opere 5 miliardi) diventino tavolozze più allegre e spiritose. I colori antistress prevalenti saranno il giallo, il blu, il verde. Ma in questi giorni da Roma la direzione dell'Anas (Azienda nazionale autonoma strade) ha chiesto lumi alla Sitaf (Società italiana trafori autostrade ferrovie) in corso Svizzera 185, con una lettera «in merito alla spesa di 5 miliardi per le strut¬ ture colorate dell'autostrada del Fréjus». Ieri pomeriggio vi è stata una lunga riunione di dirigenti e tecnici della Sitaf con il direttore della società del Fréjus, ingegnere Gianfranco Campo. Al termine - con il parere favorevole dell'amministratore delegato Franco Froio - la società ci ha comunicato: «L'operazione "colore" affidata alla consulenza di Ugo Nespolo consiste nella finitura cromatica di dispositivi di sicurezza e ambientali che comunque debbono far parte dell'autostrada. Questi di solito sono in acciaio zincato e di colore severo. La spesa relativa a tale rifinitura cromatica ammonta a lire 216 milioni e non a 5 miliardi come si è erroneamente detto e scritto». L'ingegnere Campo ha detto: «I cinque miliardi sono complessivi e riferiti al costo di queste strutture che vanno montate lungo il tratto Rivoli- Susa-Oulx, comprendendo anche il costo della colorazione». «In fin dei conti - ha detto ieri Ugo Nespolo - si tratta poi di colorare i guard-rail, i pannelli anti-vento e l'interno dei tunnel, brutti e smorti che comunque devono essere illuminati. Invece delle solite luci si possono proiettare macchie di colori o segni grafici. Con poca aggiunta di spesa». Giuliano Dolf ini

Persone citate: Campo, Franco Froio, Gianfranco Campo, Giuliano Dolf, Ugo Nespolo

Luoghi citati: Francia, Fréjus, Germania, Roma