In tram a far la spesa

A marzo con gli aumenti l'Atm lancia un nuovo biglietto A marzo con gli aumenti l'Atm lancia un nuovo biglietto In tram a far la spesa Costerà 2 mila lire per viaggiare tra le 9-12 e 14-17 Incertezza sui rincari delle tariffe mense scolastiche L'unico aumento certo è quello per viaggiare su tram e bus. Partirà dal primo marzo. Per quella data ci sarà anche un nuovo biglietto, soprannominato «shopping», e servirà agli utenti che potranno utilizzare i mezzi pubblici in orari non di punta. SpenT dendo 2 mila lire si avrà la possibilità di fare il viaggio di andata, effettuare commissioni e riprendere il pullman; il tutto nel giro di tre ore: il mattino tra le 9 e le 12, il pomeriggio tra le 14 e le 17. Questa soluzione è stata indicata dall'Azienda Tranvie Municipali per cercare di incrementare le corse sui mezzi pubblici nelle ore di minor traffico. E' uno dei risultati dello studio voluto dall'Atei per decidere nuovi titoli di viaggio in modo da renderli più convenienti per i passeggeri e avere indicazioni su come adeguare le tariffe. Le proposte sono state recepite dal commissario governativo, Riccardo Malpica. C'è già il suo benestare. Firmerà la debberà la prossima settimana rendendola attiva dal primo marzo per dar modo all'Atm di informare i cittadini, di far stampare e distribuire i nuovi biglietti, di ritirare i vecchi. Gli altri rincari: l'abbonamento mensile passa da 40 a 42 mila lire; quello settimanale da 8500 a 10 mila; il «10 corse» da 9500 a 11.500. Resta fermo a 25 mila lire l'abbonamento mensile per gli studenti Per Je tratte suburbane: il mensile aumenta a 24 mila lire (era 23 mila); l'abbonamento per una linea urbana e una fuori città sale a 52 mila (era 45 mila). Si calcola che questi rincari dovrebbero portare nelle casse dell'Atm 10 miliardi in più, tenendo presente che il deficit programmato per il '93 è di 65 miliardi. Malpica è alle prese con altri conti in rosso. Sono quelli del Comune, e gli danno da pensare perché richiedono un'azione più vigorosa per i rincari su servizi individuali e per i controlli contro l'evasione fiscale. Il 30 dicembre scorso, il commissario, approvando il bilancio preventivo, aveva deciso di aumentare le tariffe per le mense scolastiche dal primo gennaio. Ma a tutto ieri il provvedimento non era stato ancora liberato. L'intenzione sarebbe di prevedere buoni mensili anziché giornalieri, al fine di avere ogni mese un impegno preciso sul numero dei pasti. Questa soluzione eviterebbe sprechi e consentirebbe di contenere i rincari. Ripensamenti? Il commissario ha manifestato la volontà di incidere il meno possibile sulle abitudini consolidate delle famiglie torinesi. La delibera, già firmata, sarà sottoposta a ulteriore verifica, lunedì quando tornerà, da Roma, a Palazzo Civico. Sinora le sue decisioni hanno sempre avuto la caratteristica di proseguire il lavoro già svolto dall'amministrazione civica. Anche sui tagli di bilancio. Rispetto alla bozza approvata dalla giunta Cattaneo il 30 novembre, il commissario si è trovato con 12 miliardi in più di spesa prevista per le elezioni anticipate. Ha quindi recuperato 2 miliardi dai costi dei gruppi e dei consiglieri, dalle spese di rappresentanza, cioè da quel capitolo stoppato dalla crisi. Poi, obbligato dai conti, ha eliminato 8 miliardi di consulenze e quelle iniziative culturali (1,6 miliardi), promozionali (mezzo miliardo) e per i giovani (335 milioni) che non erano ancora state varate. Ha salvato gli stanziamenti per gli appuntamenti culturali (come Settembre Musica) già avviati e i contributi per i teatri Regio e Stabile. Luciano Borghesan Primi colloqui «politici»: tra giovedì e ieri il Commissario ha incontrato Maria Grazia Sestero di Rifondazione comunista, Vincenza Zagaria e Domenico Carpanini del pds, Ugo Martinat del msi. Un faccia a faccia con l'ex opposizione in Sala Rossa che Riccardo Malpica ha ritenuto utile per «annusare l'aria» che tirava nel Palazzo prima della crisi dell'11 dicembre. Il giorno nel quale i veleni della Sala Rossa posero fine all'amministrazione Cattaneo. In discussione il piano regolatore, le tasse, le iniziative che il Commissario inviato da Roma può o non può assumere a giudizio di questi ex consiglieri. In lista d'attesa lega nord e verdi. Poi gli altri. Ultimi (per scelta?) i rappresentanti dell'ex maggioranza: de, psi, pri e pli. Giovedì Zagaria ha affrontato il problema dei buoni taxi per gli handicappati; Sestero i nodi del piano regolatore. Problemi affrontati anche ieri da Carpanini Domenico Carpanini capogruppo pds in Comune «Bisogna ridurre l'Ici»

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