«Prima un patto sociale»

«Prima un patio sociale» «Prima un patio sociale» La Bundesbank: solo così caleremo i tassi BONN NOSTRO SERVIZIO Cominciano le trattative sui contratti del pubblico impiego in Germania. E la Bundesbank avverte: se non si raggiunge un patto sociale - in modo da evitare rischi di inflazione - sarà difficile che i tassi tedeschi calino. Ieri, i rappresentanti del governo tedesco hanno avviato i colloqui con i sindacati dei dipendenti pubblici, in tutto oltre 2 milioni di persone, per il rinnovo di contratti. AU'Oetv, il sindacato più rappresentativo è stata avanzata una prima offerta di aumento del 2,25%, contro una richiesta dei lavoratori di aumento del 5% per le fasce di reddito medie e basse. L'offerta del governo è stata così per ora respinta. «Ci riteniamo insoddisfatti dell'offerta di un misero 2,25% a fronte delle nostre richieste», ha detto Monika Wulf Mathies, leader dell'Oetv. Una seconda tornata di colloqui è già stata programmata per il 22 gennaio prossimo e, nonostante le posizioni appaiano per ora assai distanti, le parti dovrebbero trovare un accordo. Lo scorso anno i dipendenti pubblici erano partiti con rivendicazioni salariali del 10,5%, ottenendo infine il 6-7% solo dopo aver semiparalizzato la Germania con un lungo sciopero dei servizi pubblici, il primo dopo 18 anni di pace sociale in questo settore. Ma proprio la pace sociale sembra un presupposto irrinunciabile per un calo dei tassi tedeschi, che è atteso da tutta Europa. La Bundesbank, ha infatti dichiarato ieri Reimut Jochimsen, membro del consiglio centrale dell'istituto, si augura che le parti sociali in Germania sanciscano quanto prima un «patto di solidarietà», che ponga le basi per un rallentamento dell'inflazione e per il contenimento della wpesa pubblica. Soltanto allora ci saranno i presupposti per un ribasso dei tassi d'interesse. La Bundesbank, ha poi osservato Jochimsen in un' intervista alla rete televisiva Zdf, ha proseguito in modo coerente l'allentamento delle redini del credito. Lo dimostra, secondo Jochimsen, la decisione annunciata gio- vedi di ridurre dall'8,75 all'8,6% il tasso della prossima operazione di pronti contro termine. La situazione economica tedesca rimane comunque difficile: i disoccupati saranno oltre 3 milioni nel '93, mentre le previsioni riguardo alla crescita del Pil non lasciano sperare bene. Mentre l'industria si trova in difficoltà per i tassi alti il cancelliere Kohl, ospite in Italia, ha ribadito che il governo non influenzerà in alcun modo l'operato della Bundesbank. In tutte le sue scelte, ha detto, la banca centrale è «indipendente ed autonoma». «La stabilità del marco tedesco ha aggiunto Kohl - potrà essere l'ancora delle altre valute e in questo momento la Bundesbank ha rispettato i suoi doveri». Il cancelliere tedesco Helmut Kohl

Persone citate: Helmut Kohl, Jochimsen, Kohl, Monika Wulf Mathies, Reimut Jochimsen

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia