Gli sbadati del biglietto hanno bruciato miliardi

Gli sbadati del biglietto hanno brucialo miliardi Molti vincitori delle riffe nazionali dimenticano di incassare i premi entro i 180 giorni dall'estrazione Gli sbadati del biglietto hanno brucialo miliardi Record alla lotteria di Viareggio: non riscossi 4200 milioni VIAREGGIO. In un'Italia che sta gemendo, di questi tempi, stretta com'è nella morsa di sempre nuove tasse, super tasse, super multe, imposte straordinarie, c'è anche chi depone, sicuramente ignaro, cascate di denaro facilmente rimediate nelle mani dello Stato. Denaro pulito, s'intende, come può essere quello che si ricava dalle lotterie nazionali. Soltanto nel 1992, i premi non riscossi hanno superato gli 8 miliardi e 700 milioni di lire. Ma si tratta di una cifra provvisoria, che rischia di aumentare vertiginosamente, perché ,è riferita soltanto alle prime quattro lotterie. Sono infatti ormai scaduti i termini per la riscossione delle riffe di Viareggio, Sulmona, Agnano e Scudetto, mentre è ancora possibile rivendicare i diritti sulle vincite di successive estrazioni. Il record dei «malloppi dimenticati» nell'anno che si è appena concluso lo batte, comunque, Viareggio con i suoi abbinamenti al famosissimo «Carnevale», per un ammontare di 4 miliardi e 200 milioni di lire. Il distrattone che aveva in tasca il biglietto AO 93632, acquistato all'Autogrill «Chianti» sulla Firenze-Roma, era addirittura il vincitore del primo premio di 3 miliardi. Che fine ha fatto? Aveva forse perso il biglietto? Non lo sapremo mai. Il secondo posto, sempre per quanto riguarda il 1992, se lo aggiudica la Lotteria dello Scudetto che, abbinata al campionato di calcio, si ritrova dimenticato anch'essa nelle casse il primo premio di 3 miliardi, più 200 milioni di premi consolatori. Segue la Lotteria di Sulmona, con una dimenticanza per un totale di 800 milioni, e infi¬ ne Agnano, con 450 milioni mai ritirati. Neanche una lira di questa montagna di quattrini potrà essere più riscossa dagli sbadati possessori dei tagliandi «sfortunati». Il termine per la rivendicazione dei premi scade infatti a 180 giorni dall'estrazione. Troppo tardi per tutti, dal momento che l'ultima lotteria in ordine di tempo, quella di Agnano, risale al 24 aprile scorso. Nonostante la crisi del momento, mai in passato si era verificato con altrettanta frequenza che il primo premio venisse dimenticato. L'ultimo biglietto super vincitore non riscosso risale al 1989, con un regalo all'amministrazione delle lotterie di ben due miliardi. Perché appunto ad un fondo di riserva delle riffe nazionali restano i premi non ritirati, per andare ad ingrassare la massa premi di nuove estrazioni. Parola del dottor Gennaro Sannite, vicedirettore centrale dei Monopoli di Stato, gestore dell'amministrazione delle lotterie, secondo il quale «nell'ambito delle varie lotterie nazionali dopo ogni estrazione il monte premi non rivendicato varia dall'8 al 10 per cento». Viareggio intanto riscende in campo anche quest'anno abbinata a Putignano con biglietti già in vendita nelle edicole. La Lotteria del «Carnevale '93» sarà estratta il 23 marzo, promossa dalla Rai con lo spettacolo di Pippo Baudo «Partita doppia». Il primo premio sarà ancora di 3 miliardi, affidato, si spera, ad un potenziale neomiliardario che sappia cogliere l'occasione. Donatella Bartolini

Persone citate: Donatella Bartolini, Gennaro Sannite, Pippo Baudo