I Dodici: la responsabilità è di Baghdad

1 Dodici: la responsabilità è di Baghdad < mm SFIDA INACCETTABILE 1 Dodici: la responsabilità è di Baghdad BRUXELLES. La comunità Europea in un comunicato ha sollecitato Baghdad a rimuovere prima dello scadere dell'ultimatum i missili collocati di recente al di sotto del 32° parallelo. «Il governo iracheno ha la piena responsabilità dell'inaccettabile situazione creatasi», si legge nella nota dei Dodici che, inoltre, invitano «a mettere fine immediatamente allo sconfinamento nella "no-fly zone"». La Comunità ha espresso «profonda preoccupazione» per le continue violazioni irachene delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu. «Le ripetute incursioni nella zona di interdizioni ai voli e il dispiegamento dei missili terra-aria», continua la nota, «costituiscono una minaccia agli sforzi della Comunità internazionale di vedere rispettate dall'Iraq tutte le risoluzioni importanti del Consiglio di sicurezza, e ciò non può essere accettato». Da parte sua il primo ministro britannico John Major ha ribadito l'ultimatum internazionale. Il premier non si è tuttavia sbilanciato su eventuali rappresaglie da parte di Usa, Gran Bretagna, Francia e Russia. «Dobbiamo aspettare e vedere quello che accade oggi», ha detto Major ai giornalisti nel corso di una visita a una scuola a Nord di Londra, «ma una cosa è assolutamente chiara: dovrà rimuovere quei missili Sam e smettere di infrangere il divieto di interdizione ai voli». [Agi-Ap]

Persone citate: John Major

Luoghi citati: Baghdad, Bruxelles, Francia, Gran Bretagna, Iraq, Londra, Russia, Usa