L'Antartide si arrende ad un uomo solo

Storica impresa di un norvegese: era partito dall'isola di Berkner il diciassette novembre Storica impresa di un norvegese: era partito dall'isola di Berkner il diciassette novembre L'Antartide si arrende ad un uomo solo Sfida di 1300 chilometri nel ghiaccio Un giovane avvocato norvegese, Erlin Kagge, ha rinverdito il fascino delle avventure polari: ieri mattina ha raggiunto il Polo Sud dopo avere percorso, a piedi e in assoluta solitudine, oltre 1300 chilometri nell'Antartide. Era partito dall'isola di Berkner il 17 novembre. Ha camminato alla media di 26 chilometri il giorno. Un portavoce dell'esploratore a Oslo ha raccontato che l'obiettivo di Erlin Kagge era di arrivare al Polo Sud il 15 gennaio, giorno in cui compiva il trentesimo compleanno: l'avventura si è quindi conclusa felicemente con una settimana di anticipo. La notizia sembra ridare all'uomo il primato, con il suo spirito di avventura sul progresso tecnologico. L'Antartide negli ultimi cinquant'anni è stata più volte oggetto di contesa fra varie potenze. Il continente è ricco di giacimenti minerari e di petrolio, una serie interminabile di spedizioni scientifiche e di prospezioni tecniche avevano trasformato le terre antartiche in una specie di Eldorado ambito da tutti, fino a due anni fa, quando la Conferenza di Madrid dei trentanove Paesi impegnati nel Continente bianco decise di sospendere esplorazioni e ricerche per i prossimi cinquant'anni, con l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio ecologico dell'estremo Sud del mondo. Così un norvegese ha compiuto per la prima volta un'impresa ai limiti della fantasia, se si pensa alle prime esplorazioni polari, alle tragedie che spesso ne seguirono, al fatto che l'impresa di Kagge è comunque per le sue caratteristiche la prima nella storia dell'uomo. Il primo a raggiungere il Polo australe fu un altro norvegese, Roald Amundsen, nel 1911, con quattro uomini e una muta di cani da slitta. Era il quattordici dicembre. Un mese dopo il 12 gennaio del 1912 raggiunse l'obiettivo un'altra spedizione di cinque uomini, quella dell'in¬ glese Robert Scott. L'inglese, vittima di alcuni incidenti fu così battuto sul tempo. Per Scott e i suoi compagni fu tragico il ritorno. Tutti furono stroncati dal freddo e dagli stenti sotto una tenda. I cadaveri congelati furono ritrovati soltanto alla fine del 1912. Anche la fine di Scott e la lettura del diario che scrisse fino a quando le forze non lo abbandonarono e che fu rinvenuto nella tenda della morte riproposero il fascino misterioso e sinistro delle avventure polari. Già nel secolo scorso Edgar Allan Poe nel suo romanzo «Ar¬ thur Gordon Pym» riprendeva in chiave fantastica il tema dell'esplorazione antartica, mentre nel 1931 l'americano Howard P. Lovecraft nel racconto «At the Mountains of Madness» ambientava oltre le montagne antartiche verso il Polo Sud la scoperta di esseri extraterrestri ibernati in un affresco fantahorror di forte suggestione. E non a caso perché erano gli anni, tra il 1929 e il 1932, della prima spedizione antartica dell'americano Richard Byrd. Ma quella spedizione di Byrd, che per primo sorvolò il Polo Sud con un aereo, fu l'ini¬ zio delle esplorazioni sistematiche che videro protagonista lo stesso americano fino al 1947, quando portò in Antartide 4000 uomini, 13 navi e 21 aerei. Fu la famosa «Operazione Highjump» che servì anche a completare la cartografia del Polo Sud. E perfino Emilio Salgari, che si trovava a suo agio nei mari della Malesia, nelle foreste indiane o nei Caraibi, sentì all'inizio del secolo il richiamo del mito australe. Dalla sua fantasia uscì «Al Polo australe in velocipede» in cui si raccontava di due americani che avevano raggiunto l'estremo Sud in bicicletta. Anche se l'esplorazione dell'Antartide è sempre stata legata a rigorose rilevazioni scientifiche, e anche se negli ultimi cinquant'anni al Continente si è guardato come a una enorme riserva di beni naturali per lo sviluppo tecnologico, l'impresa di Erlin Kagge riporta l'attenzione e la fantasia al mito dei grandi spazi e della grande solitudine che non hanno cessato di affascinare gli uomini di tutti i tempi. Gianfranco Romanello PERCORSO SCOTT I AMUNDSEN Erlin Kagge, l'avvocato norvegese che ha percorso da solo 1300 chilometri nell'Antartide, con una settimana di anticipo sul previsto. Nella cartina il suo tragitto e quello seguito dalle spedizioni di Amundsen e Scott

Luoghi citati: Antartide, Madrid, Malesia, Oslo