In cella i boss della droga

In cella i boss della droga In cella i boss della droga Diciotto arresti per la coca colombiana CALTANISSETTA NOSTRO SERVIZIO Cocaina inviata dalla Colombia ad Amsterdam dal «cartello di Medellìn» è stata spedita per anni in Italia attraverso Bruxelles. Al centro di questo traffico che raggiungeva la Sicflia era il boss di San Cataldo, Leonardo Messina, che - dopo essersi pentito - sta agevolando parecchie inchieste. Per la droga ieri i carabinieri del Ros, gli uomini della Direzione centrale dei servizi antidroga e i poliziotti belgi, hanno arrestato diciotto persone, compresa Isabella Piazza, 32 anni, che gli inquirenti indicano come «ex amica» di Messina e tossicodipendente. E' pure finito in prigione Giovanni Di Prima, 40 anni, proprietario dell'omonimo albergo di Caltanissetta, nel quale si è più volte riunita la Corte d'Assise in occasione di prolungate camere di consiglio in processi alla mafia. Ma ora i carabinieri hanno raggiunto il convincimento che in alcune discrete stanze dell'hotel, nel centro della città, a volte siano avvenuti summit per il traffico della droga. " Il «pentito» ha raccontato per filo e per segno che la cocaina, perché sfuggisse ai controlli, veniva fatta viaggiare nei modi più impensati, persino nelle viscere di bovini macellati in Olanda ed esportati in Italia. Altri nascondigli utilizzati molto spesso erano i doppifondi ricavati in tir e autovetture. Messina non ha esitato a rivelare di essere stato lui il principale organizzatore del traffico sino alla metà del 1991 quando, dopo aver mollato lui, ne sarebbe diventato responsabile Salvatore Curatolo, di 36 anni. Una discoteca gestita da Massimo Pastorello, 23 anni, un altro degli arrestati, secondo Messina era una delle centrali dello spaccio della droga. Le notizie sull'operazione che i carabinieri hanno denominato «Braccio» perché un militare infiltrato aveva questo nome in codice, sono state fornite ieri mattina a Caltanissetta dal generale Giorgio Cancellieri, comandante della regione carabinieri Sicilia. Gli arresti sono stati eseguiti tra ieri notte e l'alba, simultaneamente a Bruxelles, Caltanissetta e San Cataldo (rispettivamente quattro, nove e due). Tre degli incriminati hanno avuto notificati in carcere gli ordini di custodia cautelare per associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga: Salvatore Giardina, Calogero Marcenò e Salvatore Curatolo. Erano già stati arrestati con altre accuse. Oltre a Isabella Piazza, altre due le donne in prigione: Nadia Bruno, 27 anni, e Antonella Lo Piano, di 28. Antonio Ravida