La Sisport si conferma leader di Romano Sirotto

La Sisport si conferma leader CANOTTAGGIO Per la decima volta in undici anni la società torinese è prima in Italia La Sisport si conferma leader Vince la Coppa Montò, ma mancano le stelle Dieci vittorie in undici anni, un record che può far invidia anche al Milan berlusconiano. Sono state ottenute dalla Sisport Fiat Aviazione in uno sport povero ma nobile come il canottaggio. Anche per il '92 la società torinese ha infatti vinto, la Coppa Montù, speciale trofeo a punti che considera i risultati ottenuti nell'arco di tutta una stagione. La conquista della Coppa Montù, che si può considerare a tutti gli effetti un titolo italiano per società, assume un significato particolare. Se da un lato è il modo migliore per la Sisport Fiat di iniziare il settantesimo anno di attività, dall'altro non può far-dimenticare la notevole flessione di risultati conseguiti nell'anno olimpico: tre soli titoli tricolori per il club torinese (quadruplo senior femminile, due senza junior, quattro Jole), contro i sette del 1991, e due soli atleti presenti ai Giochi di Barcellona. Eppure la società guidata da Cascone ha totalizzato ben mille punti in più dello scorso anno. «Abbiamo centrato meno titoli ha puntualizzato il direttore sportivo della Sisport - ma bisogna considerare anche i piazzamenti, che non sono pochi: cinque secondi e tre terzi posti, senza considerare i risultati delle regate internazionali e gli atleti che abbiamo fornito alle varie formazioni azzurre». Sono effettivamente tredici i canottieri fiatoni che hanno indossato la maglia della Nazionale, a partire da Bottega e Lucchetta saliti sull'otto olimpico, per continuare con Torta e Pantano che hanno contribuito a portare la barca italiana a Barcellona ma sono poi stati lasciati a casa; quindi Pesci, riserva nell'otto leggeri, Segat e Brugo, secondi in Coppa Europa. Nessuno è però riuscito a salire sul podio. La Coppa Montù premia comunque una società e ragion ie- M ra», che ha saputo conquistare un successo importante senza atleti di vertice, punto dolente di un club da sempre perno degli armi azzurri. La Sisport Fiat Avio sta rivedendo ora il suo staff tecnico, in vista di questo nuovo quadriennio, e in funzione dei Giochi di Atlanta '96 si sta studiando di preparare un quattro senza (Bottega, Bonino, Vardeu, Bulgarelli) in grado di trainare tutto l'ambiente del remo torinese, che sembra in fase calante. Cascone è molto cauto su questo argomento: «Ci vuole ancora del tempo - conclude - e preferisco parlare, di, progetti più immedia^co^i^^d*òfthe River di Londra, alla quale dovrà partecipare un otto di grande livello». Ad aprile là Sisport Fiat Avio tornerà dopo quattro anni sul Tamigi per ottenere un grosso risultato internazionale. Romano Sirotto

Luoghi citati: Atlanta, Barcellona, Europa, Italia, Londra