In trappola l'assassino del farmacista

Sotto interrogatorio da 48 ore il tecnico dell'ospedale San Luigi arrestato dopo una rapina a Ceva Sotto interrogatorio da 48 ore il tecnico dell'ospedale San Luigi arrestato dopo una rapina a Ceva In trappola Passassino del ffarmadstq Gravi indizi, la perìzia sull'arma può inchiodarlo Secondo la polizia, avrebbe ormai un volto ed un nome l'assassino dagli «occhi di ghiaccio» che ha ucciso il. farmacista Mauro Alimi la sera del 21 ottobre scorso: Giancarlo Ragona, 37 anni, via Bossolasco 4 a Torino. Tecnico di lavanderia al San Luigi di Orbassano, negli ultimi mesi è stato prima in malattia e poi in aspettativa. Incensurato, non fa uso di droga. E' stato catturato da una pattuglia della polizia stradale lunedì pomeriggio sulla Torino-Savona, all'altezza del casello di Millesimo, subito dopo che aveva assaltato le casse di un supermercato a Ceva, bottino 3 milioni. Stava fuggendo su una A 112 rubata poche ore prima a Novara. Gli agenti della stradale, che hanno sparato per bloccarlo, non nutrono dubbi: è stato lui a fulminare il farmacista con una pallottola in piena fronte prima di fuggire dal negozio di via Villa Giusti 7. Mauro Allini aveva 37 anni, era padre di una bambina di 3 anni, Martina: non aveva minimamente reagito mentre il bandito si impadroniva delle 500 mila lire ancora in cassa all'ora di chiusura. Il rapinatore però si era innervosito, perdendo il controllo, quando ormai si trovava sulla porta d'uscita. Ieri mattina il comandante della polizia stradale di Savona è venuto negli uffici della squadra mobile dì Torino per gli ultimi riscontri: tutto sembra coincidere. I sospetti della prima ora (un identikit incredibilmente somigliante a quello del bandito che tra luglio ed ottobre aveva rapinato da solo 16 farmacie a Torino, lo stesso modus operandi durante gli assalti e lo stesso revolver Smith & Wesson cromato calibro 38 special) sono stati confermati anche se mancano ancora le perizie dei tecnici. Sembrava impossibile, però, che il «rapinatore solitario» non fosse tossicodipendente. In questura avevano persino creato una squadra speciale per ricercare il «balordo» che con cadenza periodica, determinata, si era pensato, dal bisogno di procurarsi la droga, compiva assalti da poche centinaia di migliaia di lire nelle farmacie nella zona di Mirafiori. Invece, Giancarlo Ragona è una «scheggia impazzita» della società. Incensurato, con un lavoro sicuro, a 37 anni compiuti ha impugnato la pistola - la sua, regolarmente denunciata - per provare «un'emozione forte» con rapine in serie. Perché? Saranno i periti, nominati dal magistrato Marcello Tatangelo, a pronunciarsi sulle motivazioni d'ordine psicologico che hanno indotto il tecnico di lavanderia a trasformarsi in rapinatore. In questi ultimi mesi aveva smesso del tutto di presentarsi in servizio. Pare giocasse cifre pesanti alla roulette. La squadra speciale della questura di Torino era riuscita a rintracciare, due settimane dopo l'omicidio del farmacista, la Y 10 rubata usata dall'assassino. L'auto è stata sorvegliata per una decina di giorni, nella speranza che il rapinatore tornasse a prenderla. Ma ormai «occhi di ghiaccio» aveva capito che era troppo pericoloso usare il mezzo su cui si dileguava dopo ogni colpo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, per qualche tempo è stato fermo. Poi ha ripreso la Smith fr Wesson cromata (un'arma inconfondibile, notata da quasi tutti i farmacisti assaltati) per trasferirsi fuori città. Nell'ultimo me- se avrebbe compiuto dei colpi in provincia di Asti. Era diventato cauto, come dimostra l'ultimo assalto: la macchina per la rapina era andato a rubarla a Novara. Poi si era spostato di quasi duecento chilometri prima di mettere a segno l'ennesimo colpo- La serie di assalti culminati nella morte di Mauro Allini aveva suscitato indignazione e proteste senza uguali tra i farmacisti. Uno sciopero «per non esse¬ re né ammazzati, né rapinati» (così dicevano i volantini affissi nelle bachèche) era stato proclamato in segno di lutto sia nelle farmacie private sia in quelle pubbliche. Per settimane i clienti erano stati serviti attraverso i battenti socchiusi. Alcuni farmacisti hanno persino «blindato», come banche ed uffici postali, la loro farmacia per difendersi dalla criminalità. Marco VagNetH Il tecnico sospettato è senza precedenti penali e non è tossicodipendente Se è stato lui quali motivazioni aveva? La parola passa ai periti Contro il rapinatore un identikit molto somigliante e la calibro 38 cromata, sempre usata nella serie di assalti alle farmacie da luglio a ottobre L'identikit di «occhi di ghiaccio» diffuso subito dopo l'omicidio tq o hiaccio» cidio Giancarlo Ragona, 37 anni arrestato dalla Polstrada è accusato di numerose rapine e sospettato dell'omicidio Allini Il farmacista Mauro Allini, qui accanto con moglie e figlia, fu ucciso il 21 ottobre scorso da un bandito armato di pistola, la stessa di numerose altre rapine L'identikit di «occhi di ghiaccio» diffuso subito dopo l'omicidio

Persone citate: Giancarlo Ragona, Marcello Tatangelo, Mauro Alimi, Mauro Allini, Pare