Pronto riscatto dell'Alpitour a Schio di C. P.

I piemontesi scacciano la crisi vincendo una delicatissima partita in trasferta I piemontesi scacciano la crisi vincendo una delicatissima partita in trasferta Pronto riscatto dell'Alpitour a Schio E in testa continua la fuga della Sisley Treviso Nella giornata in cui, tra le big, solo il Messaggero si ritrova a faticare più del previsto per vincere a Modena contro la Panini priva di Conte (operato di appendice nei giorni scorsi), Firenze offre il bis: tre giorni dopo aver espugnato Cuneo, regala ai proprii tifosi il successo sulla Gabeca. Ed è ancora Cherednik (13 punti e 33 cambi palla) a trascinare i compagni al successo, nonostante tra i lombardi Negrao non sia da meno (13-32). Intanto l'Alpitour si scrolla di dosso le polemiche andando a vincere a Schio, con il regista Bellini che dà prova di carattere, offrendo una buona prostazione. Se nella gara d'an. ita erano state le battute di Ganev a mettere in ginocchio il Jockey, questa volta l'Alpitour (che ha proposto Besozzi al posto dell'influenzato Petrelli) ha bissato il successo puntando sul gioco di squadra. L'osservato speciale era ovviamente Davide Bellini. E lui, aiutato dai compagni, ha saputo scrollarsi di dosso i fischi ricevuti in casa, stimolato anche dalla presenza in campo avverso del koreano Kim Ho Chul, sempre in grado di regalare intuizioni da favola. «Mi sento rinfrancato, ho sbagliato una volta a reagire con nervosismo, aon capiterà più. Adesso voglio conquistare U pubblico di Cuneo» ha detto il regista dei piemontesi a fine match. La vittoria di ieri (la settima in trasferta su otto match, solo il Messaggero è stato fin qui capace di fare altrettanto) non è stata facile per l'Alpitour. La squadra di Blain è scesa in campo consapevole di non poter fallire, dopo le ultime altalenanti prestazioni. Così ha aggredito gli avversari, riuscendo a farsi rispettare a muro e in ricezione. Soprattutto non si è fatta impressionare dall'acceso tifo dei supporters avversari. Tra i protagonisti del 3-1 finale per i cuneesi c'è indubbiamente De Luigi, il più regolare nell'arco del match, mentre Mantoan, ottimo a muro (7 punti e 16 cambi palla per lui) ha commesso anche qualche errore di troopo. Decisivo, come sempre, Ganev (14 + 25) che, dapprima con un doppio ace consecutivo sul 10-4, ha spalancato all'Alpitour le porte del successo nella seconda frazione. E succesivamente ha saputo prendere per mano i compagni e trascinarli a non mollare nel quarto parziale, psicologicamente delicato, perché successivo alla rimonta subita. Nei primi due set i cuneesi hanno marciato a gran ritmo, senza curarsi troppo dei molti errori commessi, che, invece di abbatterli, li hanno ulteriormente caricati. L'avvio è stato disastroso. Dopo pochi minuti, sull'I-6, Blain aveva già utilizzato i due «time-out»; gli ospiti, prima di cedere, si sono portati fino al 9-3. Nella seconda frazione i cuneesi sono sempre rimasti in vantaggio. Sembrava tutto facile anche nel terzo set. Poi, sul 12-6 a favore dell'Alpitour, è salito in cattedra Peron. L'opposto di Schio (17 punti e 18 cambi palla), cercato dai compagni che hanno intuito il suo momento magico, ha conquistato punti da ogni posizione e, ben supportato anche da Grabert e Rocco, ha annullato quattro match-ball ai cuneesi e li ha fatti tremare quando ha firmato il punto del 16-14. Poi però ci ha pensato Ganev a riportare il sereno. [c. p.]

Luoghi citati: Cuneo, Firenze, Modena, Schio, Treviso