«Sentieri» quarant'anni d'amore raccontati dalla vocina di Marta di Alessandra Comazzi

r- TIVÙ'& TIVÙ' «Sentieri», quaranfanni d'amore raccontati dalla vocina di Marta MARTA Flavi, sensale di matrimoni, è passata per una sera da Canale 5, dove conduce la sua «Agenzia» quotidiana, a Rete 4, dove ha presentato «L'amore comincia a...», appuntamento speciale per/festeggiare i 40 anni di «Sentieri», la soap opera che nacque in America, negli Anni Trenti (1937 esattamente), per la radio; passò poi alla tv e fu esportata in Europa. Ma perché «soap», saponetta? Perette il genere è evanescente come le bolle di una saponetta? Perché ascoltare la puntata di una Ksoap» alla radio durava lo spazio di un bucato a mano? Niente di tutto questo: il nome è legato a un sapone vero, prodotto dalla Procter & Gamble, la ditta ihe produceva anche il raccontò radiofonico, come ha dottamente spiegato ieri Aldo Grasso in «A video spento» su Radiodue. , L'alti'anno, ricordate, l'amore andava di gran moda, nei programmi televisivi: ma quella modi è durata, come dicono i francasi, 1'«espace d'un matin». Di amore, in modo esplicito, si parla molto meno, sono rimaste là trasmissioni classi- I to, s I rime che, quelle di Marta Flavi per l'appunto e quelle di Luca Barbareschi. Ma l'amore, è logico, anche quando non se ne discorre proprio fuori dai denti, continua a tagliare trasversalmente i palinsesti televisivi: sta nei film e nei telefilm, negli sceneggiati, nei quiz, nelle inchieste, nelle telenoyele del pomeriggio. Il canale specializzato è Retequattro, che manda in onda una «soap opera» (o, in alternativa, una telenovela, quelle che arrivano normalmente dal Sud America) dietro l'altra. Di Retequattro, «Sentieri» è una bandiera, oltre ad essere quasi ogni giorno il programma più visto: va in onda alle 14 e l'altro giorno, a esempio, è stato seguito da 2 milioni 730 mila persone; lo speciale della sera da due milioni 31 mila persone, quasi tutti gli affezionati, insomma. Gli amanti del genere hanno trovato da Marta Flavi i protagonisti della loro trasmissione prediletta (dicevano banalità, ma banalità venivano loro chieste); hanno ammirato il bel Fabio Testi con la regolamentare aria da sciupafemmine: sponsorizzava un altro bel ragazzo che cercava una fidanzata per strada dietro l'occhio della candid camera e improvvisava un impacciato spogliarello; hanno riso, quando hanno potuto, alle battute di un trio comico che si chiama «Fa per tre» (sono simpatici, sarebbero ancora meglio se non presentassero le scenette con le false pubblicità, ormai le fanno tutti e c'è chi le fa meglio di loro). E ancora si sono divertiti, i «sentieromani», alle «soap-papere», una rassegna di infortuni avvenuti durante le registrazioni. Alcuni di questi infortuni erano davvero esilaranti, si sa che la comicità è cattiva, e nasce dalle disgrazie altrui. La vocina di Marta Flavi continuava a pavoneggiarsi per tutti i matrimoni (trecentocinquanta) combinati grazie alla sua «Agenzia»: alcune coppie erano anche state gentilmente invitate in studio a raccontare come va. La serata era noiosissima ma degna di rispetto, rappresentando un così bel regalo per oltre due milioni di persone, affezionato pubblico della Rete e dei Sentieri. Alessandra Comazzi zzi

Persone citate: Aldo Grasso, Fabio Testi, Luca Barbareschi, Marta Flavi, Trenti

Luoghi citati: America, Europa, Sud America