La Sagan di nuovo incriminata di Enrico Benedetto

Aveva cocaina Aveva cocaina La Sagan di nuovo incriminata PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ancora una brutta storia di droga per Francoise Sagan. La scrittrice, 68 anni, è stata incriminata a piede libero dal giudice parigino Sabine Foulon. Sembra che la magistratura non le imputi lo spaccio ma solo il consumo e la detenzione di stupefacenti. Quali? «Madame Coca» - come la scrittrice venne soprannominata nel primo processo, due anni fa - parrebbe conservare le vecchie abitudini. La notizia, trapelata solo ieri, risale al tardo autunno, quando la polizia convocò l'autrice di Bonjour tristesse informandola che era in corso un'inchiesta giudiziaria nei suoi confronti. L'incriminazione ribadisce l'esistenza di prove. Francoise Sagan «non desidera commentare la vicenda», riferisce la sua fedele segretaria. Per il difensore, Jean-Claude Zylberstein, «le si rimproverano fatti veniali». Nel mirino di Sabine Foulon c'è un'altra figura eccellente: Pierre Palmade, conosciutissimo attore di cabaret. Insieme a lui Gerard Stoltz, che riforniva in cocaina lo «show business» francese, più quattro «tossicomani-spacciatori». Il 27 marzo '90 Frangoise Sagan si era vista infliggere 10 mila franchi e sei mesi con la condizionale. Il suo nome venne fuori da un'agendina sequestrata al suo «dealer». Lei accusò: «Vogliono destabilizzare il mio amico Mitterrand», nell'imminenza delle Presidenziali. Ma poi riconobbe che aveva «preso cocaina, talora, per vincere la stanchezza». «Come altri più importanti di me» concluse sibillina. Continuò a ritenere quella condanna iniqua, ma non senza fatalismo. «I giornali scrivano pure, io ho la pelle dura. Ricevo accuse da sempre: la passione per le corse in auto, il gioco, l'alcol, ora la droga». Il nuovo processo riaccenderà il caso. E questa volta la Sagan rischia davvero il carcere. Enrico Benedetto

Luoghi citati: Parigi