Fumo passivo killer implacabile

Rapporto del governo americano: ogni anno uccide almeno tremila volte Rapporto del governo americano: ogni anno uccide almeno tremila volte Fumo passivo, killer implacabile «E nei bimbi aumenta i rischi di polmonite e bronchite» Ma le industrie del tabacco insorgono: dati manipolati NEW YORK. Per il governo degli Stati Uniti, è un fatto accertato: il fumo del tabacco è sostanza cancerogena, da mettere in un unico elenco insieme ad asbesto, benzene e radon, e provoca il cancro ai polmoni anche nei fumatori passivi, cioè in chi lo respira perché qualcun altro sta fumando nello stesso ambiente. Nei bambini, inoltre, aumenta il rischio di prendere la polmonite e la bronchite. L'industria del tabacco è già insorta in armi contro il rapporto che l'Environmental Protection Agency (EPA), l'ente per la protezione ambientale, pubblicherà per intero oggi. Dopo più di due anni di esami e revisioni, gli esperti governativi confermano nella sostanza quanto era stato rilevato fin dall'inizio, e cioè che esiste un legame di causa ed effetto tra fumo passivo e cancro dei polmoni, che provoca ogni anno negli Stati Uniti dai 400 ai 7000 morti: la stima ritenuta migliore, basata su criteri che, assicura il rapporto, non peccano certo per eccesso, è che le vittime siano all'incirca tremila l'anno. La Coalizione «Fumo o Salute», che riunisce l'Associazione per la difesa dei polmoni, quella per la difesa del cuore e l'American Cancer Society, hanno chiesto al governo di utilizzare il rapporto per vietare il fumo negli uffici statali. Si prevedono anche crescenti pressioni sulle autorità per analoghi divieti di legge in tutti i posti di lavoro. Il testo definitivo del rapporto dell'Epa conferma, nella sostanza, le conclusioni anticipate a giugno: «Il fumo indiretto del tabacco è un cancerogeno di prima classe e una causa di cancro da prima linea». «Avere l'imprimatur dell'Epa è estremamente importante», ha dichiarato il portavoce della Coalizione «Fumo o Salute», che ha invitato George Bush a mobilitare l'amministrazione in questa direzione, anche se mancano solo due settimane al cambio della guardia alla Casa Bianca. «Si tratta di una mate¬ ria molto meno controversa dei condoni elargiti di recente», ha osservato, riferendosi al decreto con cui il presidente uscente ha garantito l'impunità all'ex ministro della Difesa Weinberger e ad altri inquisiti per lo scandalo dell'Irangate. Secondo il rapporto dell'Epa, le ricerche hanno anche dimostrato che il fumo passivo rende più grave e frequente l'asma nei bambini e aumenta il rischio di otite con eccesso di secrezione nell'orecchio medio. L'Epa ha accantonato un secondo rapporto che imputa al fumo passivo 37 mila morti all'anno per malattie cardiache: in origine era stato pensato di pubblicarlo in contemporanea con l'altro. L'argomento viene considerato ancora più esplosivo di quello sul cancro dato che il numero delle vittime è di gran lunga superiore. L'Associazione per la difesa del cuore aveva sollecitato l'Epa a intraprendere una ricerca in proprio sul tema, ma ancora non è stata presa una decisione. Le lobby dell'industria del tabacco hanno tentato in tutti i modi di impedire la pubblicazione del rapporto dell'Epa che definisce il fumo passivo come cancerogeno e hanno subissato gli esperti governativi di migliaia di pagine di ricerche condotte da altri centri nella spe¬ ranza, almeno, di attenuare il rapporto di causa ad effetto con il cancro. Ma l'Epa si è rifiutata di recedere dalla condanna del fumo come cancerogeno e inquinante dell'ambiente. L'industria del tabacco, capeggiata dalla Philip Morris, il numero uno del settore, non desiste e, attraverso l'Istituto del Tabacco, ripete che le conclusioni dell'Epa non sono comprovate da dati scientifici e accusa gli esperti governativi di «manipolazione». Secondo precedenti conclusioni dell'Epa, il fumo «attivo» provoca negli Stati Uniti 434 mila morti all'anno per cancro ai polmoni. [Agi] Dopo più di due anni di esami e revisioni gli esperti governativi Usa confermano che esiste un legame di causa ed effetto tra fumo passivo e cancro

Persone citate: George Bush, Philip Morris, Salute, Weinberger

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Usa