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Carnevale di Ivrea, oggi il via e il vice questore lancia una proposta Carnevale di Ivrea, oggi il via e il vice questore lancia una proposta Arance vietate ai giovanissimi La battaglia verrebbe proibita agli under 14 Stamane i Pifferi aprono la manifestazione Niente arancieri under 14 al carnevale di Ivrea edizione '93. Per ora è solo una proposta ancora da. approfondire. Ma se diventerà operativa, almeno il 10% dei lanciatori risulterà escluso d'ufficio dalla tre giorni di battaglia a suon di arance. L'idea l'ha lanciata il nuovo vice questore di Ivrea, Angelo Celia, preoccupato per i possibili infortuni, causati della calca e dagli agrumi gelati. «La legge - dice - prevede che i ragazzi con meno di 14 anni, siano tutelati sempre. Non possiamo dimenticarcene a carnevale». Prima di agire saranno, però, ascoltati gli organizzatori della manifestazione ed il tribunale dei minori. Quindi si deciderà. Ma Ivrea già respira aria di carnevale. Oggi, giorno dell'Epifania, la sveglia alla città la daranno i Pifferi. Poi, alle 11, tutti in piazza del Municipio per il debutto del Generale. Pino Percivalle, ingegnere in un'industria di ricerche biomediche, con all'attivo sette anni come ufficiale dello Stato Maggiore e due anni come organizzatore, sostituirà Aldo Bessero, il generale uscente. Accompagnato dalle inconfondibili note della «Diana» riceverà dal suo predecessore i segni del comando: spada e feluca. Mentre il Gran Cancelliere, garante della tradizione carnevalesca, annoterà ogni particolare nel libro del carnevale. Ma le difficoltà non mancano perché, quest'anno, in seno all'organizzazione, ci sono stati molti cambiamenti. Il vecchio presidente del Consorzio, Alberto Stratta ha lasciato la carica dopo la sua nomina a primo cittadino di Ivrea. Ma un presidente che diventa sindaco non può che essere subito controbilanciato da un sindaco che diventa presidente. Ironia della sorte: il posto di Stratta lo ha preso Roberto Fogu, anche lui socialista e primo cittadino di Ivrea fino ad ottobre. Le illazioni non sono ammesse, ma in città c'è già chi gioca a far supposizioni. Lodovico Potette