L'offensiva della neve piega la Calabria di Enzo Laganà

Molti centri senza luce ed acqua Enel e Anas sotto accusa Sulla Sila il manto ha raggiunto i 2 metri, evacuati i duemila ospiti di un villaggio turistico I/offensiva della neve piega la Calabria E la regione del Sud più colpita REGGIO CALABRIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE In Calabria l'emergenza continua. La regione è in ginocchio per le abbondanti nevicate. E con il passare delle ore il bilancio si fa più grave, la lotta contro il maltempo è resa difficile in oltre cento Comuni. Ma tutto il territorio rischia un mortale ko. Dal Pollino fin quasi alla riva dello Stretto (le colline circostanti Reggio si sono imbiancate come non avveniva da vent'anni) i disagi sono enormi, molte le frazioni isolate. L'altipiano della Sila è naturalmente la zona maggiormente interessata: è infatti ormai letteralmente coperto da un manto nevoso che in alcuni punti supera anche i 2 metri, con quasi tutte le strade nazionali, provinciali e comunali sepolte dal manto bianco anche perché nessuno ha provveduto a mettere tempestivamente in funzione i pochi spazzaneve di cui dispongono le amministrazioni locali e l'Anas. Proprio l'Anas e l'Enel sono, ancora una volta, messi sotto accusa. I sindaci hanno denunciato durante gli incontri (prima in Regione, poi alle prefetture di Reggio e Catanzaro) che i due enti di Stato si sono fatti cogliere completamente impreparati a far fronte all'emergenza neve che pure nelle zone più alte della Calabria è tutt'altro che rara. Le disfunzioni e le carenze dell'Anas si sono potute cogliere anche sull'autostrada Salerno-Reggio chiusa per alcuni tratti in questi giorni ed in altri senza alcuna sorveglianza; i disservizi dell'Enel sono dovuti soprattutto alla caduta di alberi per il peso della neve che hanno tranciato i fili della bassa e media tensione. Così decine di paesi - tra questi San Giovanni in Fiore, Bottigliere), Acri, Cotronei, Aprigliano - possono usufruire di energia elettrica e di acqua corrente solo saltuariamente. La panificazione è pressoché bloccata così come il rifornimento di gasolio. Disperati centinaia di allevatori, messi in difficoltà non tanto dalla mancanza di foraggi quanto piuttosto per l'impossibilità di attivare i macchinari elettrici e di mungitura e lavorazione del latte. A San Giovanni in Fiore poi trecento abitazioni del centro storico - case vecchie di secoli sono state dichiarate pericolanti e corrono il rischio di crollare. Ieri pomeriggio il Comitato emergenza neve della prefettura di Catanzaro ha disposto l'evacuazione di circa 2000 turisti, per lo più campani, ospiti per le feste di Capodanno del Villaggio Palumbo, nel cuore della Sila ai confini con la provincia di Cosenza. Lo sgombero si è reso necessario per le condizioni del tempo che non accennano a migliorare. Altri cinquanta turisti, questi siciliani, hanno potuto lasciare un albergo a Gambarie d'Aspromonte in provincia di Reggio ieri mattina solo dopo che una ruspa aveva aperto un varco nella neve. Oltre alle prefetture anche la Protezione civile della regione è all'opera. Sono stati autorizzato ottanta Comuni ad effettuare pronti interventi. Ma è già polemica col governo per via della mancata autorizzazione all'utilizzo di squadre di operai del settore forestale. La Regione date le circostanze voleva impiegare squadre di specializzati sui circa 25 mila che periodicamente prestano la propria attività e per i quali da anni l'Ente deve trovare lavoro. «Per una volta che avevamo dato uno sbocco davvero utile, ci hanno detto no», ha commentato l'assessore Giuseppe Bova ieri mattina, quando ha denunziato davanti ai sindaci riuniti alla Regione per sollecitare decisioni urgenti ed efficaci. Per oggi è convocata la giunta regionale che chiederà al governo la dichiarazione di calamità naturale ma anche l'approvazione di interventi straordinari per far fronte all'emergenza che si sta aggravando anche nelle zone più basse della regione a causa dell'incessante pioggia che cade ormai da oltre venti ore. Fra i tecnici c'è chi teme che la Calabria confermi la sua storia di terra di alluvioni. Enzo Laganà Molti centri senza luce ed acqua Enel e Anas sotto accusa Continua l'emergenza del maltempo in Calabria (nella foto alcuni centri bloccati dalla neve). La Regione ha chiesto la dichiarazione di calamità naturale

Persone citate: Giuseppe Bova, Pollino