Raffiche di mitra contro i fanatici della moschea di Foto Reuter

Dacca ferma al confine i50 mila islamici in marcia su Ayodhya BANGLADESH Cinque morti, 100 feriti tra i dimostranti che vogliono ricostruire il tempio demolito dagli indù Raffiche di mitra contro i fanatici della moschea Dacca ferma al confine i50 mila islamici in marcia su Ayodhya DACCA. Almeno cinque persone sono state uccise dalla polizia del Bangladesh che ieri mattina ha aperto il fuoco contro una folla di oltre 50 mila integralisti musulmani in marcia di protesta verso la frontiera con l'India. Un centinaio di altri manifestanti sono rimasti feriti. La sparatoria al confine è stata l'epilogo di giorni di tensione crescente. Gli integralisti, partiti a piedi sabato dalla capitale Dacca (a 250 chilometri dalla frontiera), hanno raccolto per via un numero sempre maggiore di credenti decisi a raggiungere Ayodhya, il centro dell'India in cui lo scorso 6 dicembre gli integralisti indù hanno distrutto una famosa moschea. Gli estremisti indù hanno demolito la moschea perché ritengono che sia stata costruita, secoli fa, dai conquistatori islamici sulle rovine di un tempio del dio Rama, che adesso pretenderebbero di ricostruire. Su richiesta del ministero degli Esteri indiano, il governo del Bangladesh ha deciso di fermare i musulmani. Lasciar passare dal confine una folla ostile di quelle dimensioni, ovviamente, sarebbe stato considerato da New Delhi un atto ostile di cui Dacca sarebbe stata responsabile. La scorsa notte la massa degli integralisti si era accampata a Jessore, a circa 16 chilometri dalla frontiera con l'India. Una sosta forzata perché poco oltre le forze dell'ordine avevano formato posti di blocco. Dopo un primo tentativo di passaggio a Pullerhat, i fedeli si sono diretti al posto di frontiera di Jhekargaccha. Le barriere predisposte non sono stati suffi¬ cienti a fermare i manifestanti, poliziotti hanno quindi aperto il fuoco. Circa cinquemila integralisti sono comunque riusciti a passare e ieri sera continuavano ad avanzare verso la frontiera indiana. La partenza della manifestazione da Dacca era stata ritardata dal maltempo che sta interessando la regione settentrionale del Bangladesh, spazzata da un vento forte e gelido; numerose le vittime. Stando a quanto ha riferito il giornale New Nation, 15 persone sono morte tra sabato e domenica nel distretto di Rangpur, 250 chilometri a Nord della capitale Dacca; altre cinque a Jessore da dove prende il via la manifestazione dei musulmani. Dall'inizio dell'inverno sono 24 le persone uccise dal freddo; quattro sono morte una settimana fa nel distretto settentrionale di Larmonirhat. [e. st.] Bambini musulmani di New Delhi gridano la loro rabbia per la demolizione della moschea di Ayodhya [FOTO REUTER]

Persone citate: Rama

Luoghi citati: Bangladesh, India