Gravi i due banditi dopo la sparatoria

Forse un encomio per il maresciallo Operati alle MoMnette, prognosi riservate Gravi i due banditi dopo la sparatoria Restano in prognosi riservata i due rapinatori feriti da un maresciallo dei carabinieri sabato sera, subito dopo il colpo a un supermarket di San Mauro. Roberto Pane, 27 anni, Settimo Torinese, ex poliziotto, è il più grave: con un proiettile nello stomaco, è stato operato per molte ore alle Molinette, dove il chirurgo ha ricostruito gli organi interessati dalle lesioni, non estese. Un lungo intervento ha dovuto subire anche il complice, Tiziano Caudana, 20 anni, tossicodipendente, colpito alla gamba: il proiettile gli ha provocato un'imponente emorragia e una brutta frattura al ginocchio. I medici non hanno sciolto le prognosi per i due banditi, anche se ammettono che «ogni ora che passa hanno una probabilità in più di farcela». Le riserve residue riguardano le condizioni di Pane. Sul fronte delle indagini c'è ormai poco da chiarire. I carabinieri della stazione di San Mauro (il cui comandante, maresciallo Carta, è stato protagonista dell'intervento che ha sventato la rapina) hanno riempito decine di cartelle di un rapporto particolarmente delicato. Sull'opportunità dell'intervento del sottufficiale nessuno ha dubbi: dopo aver bloccato la vettura dei due rapinatori crivellandone di colpi il motore, il maresciallo era stato affrontato dai due rapinatori armati di coltelli, che volevano comunque aprirsi la strada verso la fuga. Per bloccare i due malviventi ha sparato, come doveva fare. Al di là dei probabili encomi, ha dimostrato coraggio, in più d'un senso. Qualcosa di più è intanto emerso sui due rapinatori: Pane, poliziotto per un paio d'anni, era stato «destituito», precisa la questura, dopo che erano emerse perplessità sul suo comportamento nel periodo di servizio all'aeroporto di Caselle; Caudana è invece tossicodipendente molto conosciuto a Settimo, dove vive di espedienti. A poco hanno portato gli interrogatori di alcuni amici comuni, anche loro tossicodipendenti. La banda era tutta lì: due sbandati, preoccupati soltanto della droga quotidiana e pronti a tutto, quindi pericolosi. Alcuni elementi potrebbero collegare la coppia di San Mauro ad altri assalti compiuti nella cintura torinese nel mese di dicembre: le eventuali conferme arriveranno nei prossimi giorni. [a. con.] Forse un encomio per il maresciallo Da sinistra Roberto Pane ex poliziotto e Tiziano Caudana, i rapinatori feriti a San Mauro

Persone citate: Caudana, Pane, Roberto Pane, Tiziano Caudana

Luoghi citati: San Mauro, Settimo Torinese