Fanti, ussari, cowboys, giubbe rosse due secoli di eserciti per giocare

Fanti, ussari, cowboys, giubbe rosse due secoli di eserciti per giocare SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Fanti, ussari, cowboys, giubbe rosse due secoli di eserciti per giocare ROMA Occasione eccezionale Palazzo Esposizioni. «Giorgio De Chirico» (fino all'8 febbraio). Più di 150 straordinarie opere di Giorgio De Chirico (olii, disegni, grafiche, scenografie) a partire dal 1909, sino agli Anni Settanta (poco prima della morte, 1978). Un'occasione eccezionale per conoscere un maestro, che con i suoi capolavori metafisici, di cui qui si vedono alcuni splendidi esempi, ha influenzato il Novecento, nonché le neoavanguardie. Catalogo Carte Segrete, a cura di Maurizio Calvesi, con Fabio Benzi e Maria Grazia Tolomeo Speranza. TREVISO Settemila soldatini Palazzo Scotti. «Un esercito per giocare. Due secoli di storia dei soldatini» (fino al 31 marzo). Sono raccolti 7 mila soldatini di stagno, piombo, carta, legno, pasta: dai personaggi del nostro Risorgimento, alle Guardie pontificie, dalle Giubbe Rosse sino ai cowboys, ai soldatini con cui giocò il figlio di Napoleone, a quelli appartenuti alla famiglia Leopardi, ai preziosi soldatini di stagno di Norimberga, a quelli di collezionisti come Goethe, Anatole France, Louis Stevenson, Metternich, re, zar, e imperatori. Catalogo Orma, a cura di R. Nannetti e M. Naldi. BUSTO ARSIZIO Misteri africani Museo delle Arti Palazzo Bandera. «Tesori d'Etiopia. Icone, manoscritti e testimonianze dal 200 a. C. al XIX secolo» (fino al 28 febbraio). Questa mostra vuole rivelare i misteri della cultura etiopica, senza dubbio la più antica di quelle africane, senza contaminazioni con la civiltà occidentale. A cura di Andrea e Willy Mitrano. MILANO Carla Accardi Galleria Toselli. «Carla Accardi» (fino al 30 gennaio). Personale di un'artista che con le sue calligrafie ritmiche porta avanti una linea di astrazione storica, che parte dal Futurismo e passando per la Op-Art arriva a esiti di lirismo controllato e efficace. VENEZIA Pittori in teatro Teatro La Fenice. «Bozzetti storici del teatro La Fenice» (fino al 30 gennaio). Viene presentato il patrimonio di bozzetti e modellini storici raccolti dal Teatro veneziano dal 1938 a oggi, esposti al pubblico come spaccato dell'evoluzione della scenografia, a partire dalla Seconda guerra mondiale. Opere di pittori con Gino Severini, Primo Conti, Giò Pomodoro, Lele Luzzati, Leon Gischia; scultori come Giacomo Manzù e Mario Cerali ; scenografi e costumisti quali Nicola Benois, Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Luciano Damiani, Renzo Mongiardino, Beni Montresor, Jean-Pierre Ponnelle e altri. Catalogo Editrice Marsilio, a cura di Maria Ida Biggi. In breve Roma. Accademia di San Luca. «Di profilo: mostra di bozzetti e costumi di Fabrizio Clerici» (fino al 30 gennaio). Clerici con questa esposizione vuole presentare il lavoro creato per Les chevaliers de la Table Ronde di Jean Cocteau. Verona. Galleria La Gianna. «Michele Mariano. Shape your body» (fino al 20 febbraio). Le video-installazioni di Mariano attuano nei confronti del corpo umano una sofisticata dematerializzazione. A cura di Luigi Meneghelli. Carmagnola. Palazzo Lomellini. «Marco Silombria. Corpo a corpo. Opere 1987-1992» (fino al 30 gennaio). Tutta l'opera di Silombria può venire intesa come una storia del corpo umano tra mito e fantasia. A cura di F. Piqué. Torino. Galleria Giorgio Persane «Per Barclay» (fino al 30 gennaio). Il bravo scultore norvegese ha ideato sculture fascinose sul tema dell'acqua. Un'immagine da «Un esercito per giocare: due secoli di storia», 7 mila soldatini di stagno, piombo, carta, legno, esposti fino al 31 marzo al Palazzo Scotti di Treviso Torino. Galleria Berman. «Daniele Fissore» (fino al 25 gennaio). L'artista piemontese presenta una serie di 15 olii, opere su carta, acquarelli, incisioni che mettono a fuoco il suo interesse per il paesaggio marino e collinare. Bagheria. Galleria Enzo Pagano. «Guido Colli. Oro filosofale» (fino al 25 gennaio). Sono esposte opere inedite, dipinte fra il 1991 e il 1992, facenti parte dei cicli pittorici: «L'uomo e il mare», «Frammenti vegetali» e «Radici», tele di forte intensità cromatica. In catalogo poesie di Aurelio Pes. Bologna. Galleria Forni. «JeanPierre Velly. L'opera grafica» (fino al 20 gennaio). Un'ampia importante rassegna di opere grafiche di Velly che, a partire dal '68, opera con vera perizia coi mezzi del bulino e dalla sgorbia. Marisa Vescovo