Il maltempo martella mezza Italia

Colpito soprattutto il Meridione, il ministro Mancino convoca un vertice d'emergenza Colpito soprattutto il Meridione, il ministro Mancino convoca un vertice d'emergenza Il maltempo martella mena Italia Puglia in ginocchio, paesi isolati, neve a Taormina Avevano passato le feste a Genzano di Lucania, provincia di Potenza, sabato pomeriggio dovevano prendere il treno alla stazione di Spinazzola, nel Barese, per tornare a casa, nell'Alessandrino. Ma la violenta bufera di neve ha bloccato la loro auto nei pressi di Gravina di Puglia; una lunga, terribile notte trascorsa nell'isolamento, sotto zero. Li hanno salvati solo ieri mattina. Protagonisti Aldo Feruglia, sua moglie Maria Teto, i figli Massimiliano e Daniele, e due amici, Raffaele Quagliana e Nicola Tufanisco, di Genzano di Lucania. La salvezza è arrivata all'alba portata da una squadra di vigili del fuoco di Potenza, preceduti dagli spartineve della Provincia. La Puglia, insieme con l'Abruzzo, è stata l'epicentro della violenta ondata di maltempo, di abbondantissime nevicate, di bufere di vento che ha segnato questi primi giorni del '93. Duemila passeggeri bloccati su due treni fermi per quattro ore a Vasto, aeroporti chiusi, paesi isolati, e in più incendi in Friuli, favoriti dal gelido vento dell'Est: sono solo alcune delle note di cronaca dell'ultimo weekend. Una situazione che ha indotto ieri pomeriggio il ministro dell'Interno, Nicola Mancino, a convocare al Viminale il prefetto Pastorelli, per prendere provvedimenti urgenti PUGLIA. Il sereno è tornato ieri dopo la forte nevicata ma l'emergenza non è finita; l'aeroporto di Bari è rimasto ancora chiuso (i voli sono stati dirottati su Brindisi), sono state riaperte le autostrade ma sono ancora impraticabili numerose strade statali e provinciali nell'Appennino dauno e nel Gargano, soprattutto nella, zona di Peschici, Mattinata, e Vieste. A lungo isolati alcuni centri del Barese, ;m,anca l'acquaia Locorotondo, Martina Franca, Cisternino, nella Valle d'Itria. Ventinove persone, tra cui 11 bambini e quattro donne incinte, sono state bloccate dalla neve alta un metro in una masseria del Comune di Collone, provincia di Bari: sono state portate in salvo da un elicottero dei vigili del fuoco di Pescara. Nel mare di Porto Badisco ieri è stato recuperato il corpo di uno degli albanesi naufragati nella notte tra il 30 e il 31 dicembre: un cugino lo ha riconosciuto per quello di Agif Tafa, 18 anni, di Durazzo ABRUZZO. Solo nella tarda mattinata di ieri i mezzi dell'Anas hanno raggiunto il paese di Roccacaramanico, in provincia di Pescara, sulle pendici della Maiella, per soccorrere alcune famiglie rimaste isolate dalla neve. Chiusi l'aeroporto e il porto di Pescara, treni con ritardi imprecisabili sulla linea adriatica. MARCHE. Giuseppe Racchioni, 65 anni, di Porto Sant'Elpidio, è morto per infarto dopo essere rimasto bloccato con il suo furgoncino. L'uomo ha abbandonato il veicolo ed ha prò seguito a piedi nella neve alta ma ad un certo punto è caduto; portato all'ospedale è morto durante il tragitto. Dodici scout di Ancona durante una gita nella zona del monte Vettore sono rimasti bloccati da due metri di neve in località Forca Canapine, a quota 1500. Per fortuna erano muniti di radiotrasmittente con la quale hanno chiesto soccorso: dopo alcune ore sono stati raggiunti dagli uomini del Corpo forestale, che li hanno aiutati a raggiungere Acquasanta. SICILIA. E' nevicato sulle colline che circondano Palermo, a Taormina, a Giardini Naxos, cosa che non si ricordava a memoria d'uomo; neve sui Nebrodi, sulle Madonie e soprattutto sull'Etna. Qui la situazione ieri si è fatta caotica: migliaia di auto dirette alle stazioni sciistiche sono rimaste in¬ trappolate in giganteschi imbottigliamenti causati dalla neve e da una bufera di vento che ha costretto la polizia stradale a vietare la circolazione. CALABRIA. La neve ha ripreso a cadere ieri pomeriggio dopo una breve pausa sulla Sila e su Cosenza; almeno 15 Comuni della provincia di Reggio Calabria sono isolati, nuclei della Protezione civile nazionale sono stati fatti affluire a Santa Eufemia, Cittanova e Santo Stefano d'Aspromonte. LAZIO. Temperatura sotto zero in tutto il Lazio, compresa Roma. Il gelo ha provocato molti problemi nelle abitazioni, dove sono scoppiati i tubi dell'acqua. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di chiamate. Tra i colpiti anche il presidente del Consiglio, Giuliano Amato. Vittorio Ravizza