Patto di sangue tra l'ira e i nazisti
Durante una visita ufficiale negli Stati Uniti, pochi mesi più tardi fu arrestato a Chicago il terrorista irlandese Sean Russel GRAN BRETAGNA Durante una visita ufficiale negli Stati Uniti, pochi mesi più tardi fu arrestato a Chicago il terrorista irlandese Sean Russel Patto di sangue tra Pira e i nazisti Nel 39 progettarono di assassinare piorgipVl LONDRA NOSTRO SERVIZIO Nel 1939 l'Ira e un gruppo di nazisti americani avevano un piano per uccidere Giorgio VI e l'attuale regina madre, i genitori di Elisabetta H. Ne dà notizia il «Times», dopo la pubblicazione ufficiale a Dublino di documenti finora sepolti negli archivi ufficiali irlandesi. La scoperta dimostra l'esistenza di contatti tra Ira e organizzazioni naziste, mi fatto fino ad oggi ipotizzato soltanto nei romanzi d'avventura e di spionaggio. Nella tarda primavera del '39, i due sovrani avevano deciso di intraprendere una visita di sei settimane in Canada e negli Stati Uniti, in vista di un rafforzamento dei rapporti della Gran Bretagna con questi due Paesi. Mentre l'intera Europa era sull'orlo della guerra, in Gran Bretagna era in pieno svolgimento una campagna dinamitarda firmata dall'Ira, che nel frattempo aveva anche proceduto a un'ufficiale dichiarazione di guerra al governo di Londra. A tirare le fila del complotto per l'uccisione dei sovrani fu lo stato maggiore dell'esercito repubblicano irlandese, in contatto con una setta filonazista americana formata per la maggior parte da discendenti di emigrati tedeschi, denominata Bund, e da un gruppo filonazista californiano. Le informazioni sull'esistenza del piano omicida arrivarono alla polizia irlandese nel maggio del '39. Nel giugno seguente l'allora capo di stato maggiore del¬ l'Ira, Sean Russel, venne arrestato a Detroit, mentre Giorgio VI e la moglie si trovavano a soli pochi chilometri dalla città. I servizi segreti americani e l'Fbi l'avevano tenuto sotto stretta sorveglianza per settimane e ne avevano seguito gli incontri con i rappresentanti delle organizzazioni filonaziste americane. Russel non venne incriminato ma venne deportato dopo una breve detenzione. Morì circa un anno più tardi a bordo di un sot- tomarino tedesco. Questo complotto che unisce l'Ira ai filonazisti americani ricorda da vicino la trama di un celebre romanzo di Jack Higgins, The Eagle has landed («L'aquila è atterrata»), dal quale fu tratto anche un film con Michael Caine. Nel romanzo, l'Ira si alleava con i nazisti per uccidere non la coppia reale ma Winston Churchill. La pubblicazione dei documenti suggerisce, come lo stesso Higgins ha osservato, che «le cose definite più inverosimili sono spesso vere». Il legame fra le due organizzazioni ha colto di sorpresa molti. Robert Kee, giornalista e autore di una storia dell'Ira, ha confermato di non essere stato a conoscenza di questo complotto ai danni di Giorgio VI e della consorte ma di essere però al corrente del fatto che Sean Russel si sia recato a più riprese in Germania per prendere accordi con i gerarchi nazisti. La regina madre tramite il proprio ufficio stampa, ha detto di non essere mai stata al corrente del fatto. Certo è che al momento del fatto, la cortina di sicurezza che circondava la coppia regnante britannica era imponente e vistosa, con caratteri quasi hollywoodiani, dimostrando che i servizi segreti americani non avevano affatto sottovalutato l'occasione. Durante la visita a Washington, re Giorgio e la regina Elisabetta furono scortati da 50 mila agenti di polizia: un numero strabiliante di uniformi che tappezzava il percorso ufficiale e che non si vedeva a Wa- shington dai giorni delle manifestazioni che segnarono la fine della prima guerra mondiale. Due giorni dopo i sovrani arrivarono a New York a bordo di una nave militare americana, scortati dall'aria da una pattuglia aerea. E quando scesero a terra, la loro Limousine corazzata venne seguita da una scorta di 42 motociclisti. Come in una coreografia di un musical della Mgm. Marina G.GoMsmHh Giorgio VI d'Inghilterra e la moglie Nel 1939 un complotto dell'Ira voleva uccidere i genitori dell'attuale regina con l'aiuto di un gruppo filonazista americano
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