Ghali fugge da Mogadiscio

Barricato nell'ambasciata Usa, poi «blindato» vola a Gibuti Barricato nell'ambasciata Usa, poi «blindato» vola a Gibuti Ghali fugge da Mogadiscio Sassaiola contro il segretario Onu MOGADISCIO. Dopo gli insulti della gente di Sarajevo, nella recente visita in Bosnia, un altro smacco per Boutros Ghali: il segretario generale dell'Orni, arrivato in Somalia con la speranza di un trionfale ingresso a Mogadiscio fra due ali di folla osannante per l'intervento umanitario delle Nazioni Unite, si è trovato di fronte un muro di gente ostile armata di pietre, coltelli e forse qualche arma da fuoco. «Assassino, vattene, sei un carnefice», «Giuda copto sposato con un'israeliana» urlavano gli scalmanati. Non è stata una protesta spontanea: i signori della guerra somali hanno aizzato i loro uomini ad agire così. Ce l'hanno con Boutros Ghali perché vuole spingere i marines a disarmare le bande che infestano tuttora il Paese. Barricatosi nell'ambasciata americana, vista l'impossibilità di proseguire la visita, il segretario dell'Onu è tornato quasi subito all'aeroporto protetto da centinaia di marines, per volare verso Gibuti. Piero de Garzarolll A PAGINA 3

Persone citate: Boutros Ghali

Luoghi citati: Bosnia, Gibuti, Gibuti Ghali, Mogadiscio, Sarajevo, Somalia, Usa