« Quella notte Sinatra mi violentò» di Daniela Daniele

Secondo l'attrice (73 anni e 9 mariti), «La Voce» l'assediò nella sua camera fino a quando lei cedette Secondo l'attrice (73 anni e 9 mariti), «La Voce» l'assediò nella sua camera fino a quando lei cedette « Quella notte Sinatra mi violentò» Zsa Zsa Gabor accusa il cantante in tv. amante pessimo LONDRA. Ci mancava lo stupro. Con effetto retroattivo, per giunta. Ma Zsa Zsa Gabor, 73 anni e nove mariti sulla coscienza, non ha saputo resistere alla tentazione di dire qualcosa capace di fare il giro del mondo e ha puntato, con graziosa noncuranza, l'indice sul violentatore. L'ha fatto da Channel four, tv britannica, parlando con il cantante pop Bob Geldolf. Ma chi è stato l'infame? L'inimitabile, il tenebroso con un feeling per Cosa Nostra: The Voice, alias Frank Sinatra. Il fattaccio, naturalmente, accadde qualche anno fa. Per quanto carisma e quanto fiato abbia ancor oggi, il mitico Frank conta pur sempre 77 primavere o giù di lì. La violenza, ha detto l'ex Barbie (tra i suoi mariti Jack Ryan, l'inventore, appunto, della più famosa bambola del creato), avvenne una notte del 1950. «Mi ha stuprata, ma non ho voglia di parlarne: è una storia troppo noiosa», ha aggiunto l'ex miss Ungheria, pochi film, ma un'ingente fortuna costruita sugli alimenti degli ex consorti abbandonati secondo il sacro rito americano della crudeltà mentale. «Sinatra - ha assicurato l'ineffabile - è il peggior amante che abbia mai avuto». «Quella sera mi accompagnò a casa e mi disse che non se ne sarebbe andato se non avesse fatto l'amore con me. Mi barricai in camera, ma lui prese a battere i pugni contro la porta e ad urlare. Così cedetti. Ma solo per porre fine a quella scenata». Che ne dice lo «stupratore»? Sinatra, interpellato dal Daily Express, ha chiuso il dibattito con poche, sentite parole: «Zsa Zsa ha ripreso a straparlare». Di sicuro, colei che scrisse «Come conquistare un uomo, come tenerlo e come sbarazzarsene», la bionda dallo splendido viso ingentilito da un nasino perfetto, e illuminato da due occhi così, verdi «gatto», non conosce il signifi- cato del termine stupro. Parola che meriterebbe la serietà che si deve, comunque, alle cose terribili e alle persone che han dovuto, loro malgrado, subirle. Ma, a parte tutto, Zsa Zsa è una simpaticona. Senza dubbio, non afflitta da ipocrisia. Non ha mai fatto mistero del principale intento: vivere bene e ricca. I suoi ma¬ nti sono sempre stati facoltosi e li ha tenuti, per così dire, tra i bei piedini, per un periodo di tempo che non ha mai raggiunto la fatidica data del settimo anno. Amanti? Nossignori, è sempre stata una ragazza seria: solo relazioni stabili, legittime e non durature. A parte un'eccezione: Porfirio Rubirosa, professione playboy. La storia con lui fu così sintetizzata dalla maliarda: «Avevamo gli stessi ideali: una donna ricca per lui, un uomo ricco per me. Un matrimonio fra noi sarebbe stato uno spreco». Si consoli, dunque, il buon vecchio Frank: sarà stato uno stupratore, ma almeno Zsa Zsa Gabor - successivamente signora Sanders (attore), Cosden (petroliere), Belgee (ambasciatore), Hilton (alberghi), Hunter (finanziere), Ryan (inventore miliardario), O'Hara (avvocato), duchessa d'Alba (il duca d'Alba era un agente immobiliare messicano), von Anhalt (principe) - non è mai stata la «signora Sinatra». Neppure per un giorno. Daniela Daniele L'aggressiva bellezza di Zsa Zsa Gabor e Frank Sinatra

Luoghi citati: Alba, Londra, Ungheria