L'azzardo varca il confine di E. M.
I/azzardo varca il confine I/azzardo varca il confine Veneti ed emiliani Hnvadono» le sale di Slovenia e Croazia TRIESTE. L'altra faccia dell'ex Jugoslavia ha il colore gaudente dei tavoli verdi dei casinò di Portorose, Umago, Parenzo, Rovigno e Buie. Sono queste cittadine oltre confine di Slovenia e Croazia, a due passi dalla guerra che sta mettendo in ginocchio la Bosnia, che migliaia di turisti e giocatori d'azzardo veneti, triestini e friulani hanno preso letteralmente d'assalto la notte del 31 dicembre per brindare all'arrivo del 1993. Tentando la fortuna, i fanatici delle roulettes e delle slot-machines si sono riversati in massa su quella costa istriana dove un tempo c'erano le saune e dove oggi, invece, i casinò spuntano come funghi allo scopo di attirare valuta. Più che lire, sono graditi i marchi. Ma per chi gestisce queste sale non fa molta differenza. Chi, tra tutti i connazionali sconfinati a Capodanno, si aspettava di approfittare del cambio conveniente (la valutazione del dinaro sta scendendo di giorno in giorno) è rimasto tuttavia deluso. Al «Metropol» di Portorose il solo biglietto d'ingresso è costato ventimila lire, il doppio rispetto alle tariffe della casa di gioco di Venezia; non solo: quasi nessuno dei duemila clienti del «Metropol» ha potuto evitare una fila chilometrica ai guardaroba. Altra amara sorpresa ai tavoli: 20 mila lire come puntata minima son sembrate una tariffa eccessiva per gran parte dei giocatori. Diverso scenario, invece, al casinò di Nova Gorica, la parte slovena di Gorizia, dove per 50 mila lire i dirigenti sloveni hanno offerto ingresso, cenone continuato a volontà, spumante, intrattenimento con orchestre, quiz, giochi a premi e lotteria. Oltre tremila i presenti, gran parte dei quali provenienti dal Veneto ma anche dall'Emilia. Tra i clienti, di sloveni e croati neanche l'ombra: per molti di loro il veglione è stata una sera come altre. [e. m.]
Persone citate: Nova Gorica
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- Divorzio e governo
- Muore per pratiche illecite e la portano via nel tappeto
- Hanno detto al medico "E* morta nel sonno,,
- Nascita di Marconi
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Come trattare sul divorzio
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy