Codice giallo sulle strade

Norme confuse, incertezze interpretative pervigili e polizia Norme confuse, incertezze interpretative pervigili e polizia Codice/ giallo sulle strade Caos soprattutto sull'obbligatorietà dell'assicurazione per i ciclomotori In Veneto ritirate 6patenti. Sosta selvaggia, supermulte a Milano e Roma ROMA DALLA REDAZIONE «La legge è chiara: l'obbligatorietà dell'assicurazione per i ciclomotori è scattata dal 10 gennaio, mentre dal prossimo 1° luglio sarà obbligatoria la targa di identificazione del veicolo». La dichiarazione è del responsabile della direzione nazionale della polizia stradale Nicola Di Giannantonio, ed è stata dettata all'agenzia Ansa alle 19,09 di ieri sera, dopo che sulla questione si era scatenato un putiferio per l'intera giornata. La norma infatti appariva confusa: il «Codice» nuovo, la legge sulle assicurazioni obbligatorie vecchia, le scuole di interpretazione della norma discordanti. E i tutori del traffico si sono comportati secondo criteri diversi da città a città, generando proteste e confusione. I vigili urbani di Roma avevano ricevuto una circolare secondo cui «l'articolo 193 del Codice ha l'effetto di estendere l'obbligo della copertura assicurativa anche ai ciclomotori». I fatti sono stati consequenziali e parecchi motorini senza assicurazione sono stati sequestrati nella giornata di ieri. A Torino invece l'ufficio studi della polizia ha fatto sapere che a sua avviso «il nuovo Codice non abroga espressamente l'articolo della legge 990 del 1969 che esclude da tale prescrizione i ciclomotori non targati» e quindi i primi giorni dell'anno sono trascorsi all'insegna dell'indulgenza. Analoga l'interpretazione della norma data dai vigili di Milano dove «in attesa di disposizioni ministeriali chiare» vengono semplicemente sospesi i controlli. Napoli ha optato invece per una «terza via»: le sanzioni per i contravventori saranno applicate solo da luglio in poi. Insomma l'impatto del nuovo Codice ha generato qualche incertezza nei vigili e qualche choc tra chi ha circolato. Come il malcapitato romano che, nella notte di San Silvestro, è stato trovato a bordo di un motorino senza assicurazione e si è visto infliggere ima multa da un milione. Oppure l'automobilista di Carpi (Modena) che non aveva registrato sul libretto di circolazione un passaggio di proprietà dell'auto e ha dovuto assaggiare il nuovo «tariffario» delle multe: 200 mila lire invece di 25 mila. Ma tutti e due sono stati battuti sul tempo da un torinese al quale, verso le tre del mattino, è stata ritirata la patente: prima vittima del nuovo corso. Secondo i dati forniti dalla polizia stradale, in base al nuovo Codice, si può dire che i più «cattivi» in questi primi giorni del '93 sono stati i veneti: sei hanno subito il ritiro della patente (tra cui due per guida in stato di ebrezza e uno per guida contromano) e moltissimi sono stati multati per mancato uso delle cinture. Nel novero dei «buoni» invece, i fiorentini. La polstrada non ha fornito dati numerici, limitandosi a dire che le contravvenzioni sono state «pochissime», meno che in altri giorni. Supermultate invece - come nelle previsioni - Milano e Roma (più di 120 contravvenzioni da 100 mila lire, nella capitale, solo nella notte di san Silvestro) per le quali però, secondo la polstrada, ogni bilancio è prematuro: sarà domani, lunedì, il giorno del grande e stridente impatto tra nuovo Codice e vecchio caos metropolitano. Il grande fronte di battaglia sarà quello di «sosta selvaggia» con multe supersalate. Comunque non bisogna spaventarsi, assicura Nicola Di Giannantonio: «Nei primi giorni la'polizia avrà più comprensione per le nuove infrazioni previste dal Codice, siamo in una fase di rodaggio e le nuove disposizioni devono essere assimilate, ma altrettanto certamente non ci saranno comprensioni per le vecchie infrazioni, soprattutto quelle che riguardano i comportamenti pericolosi». Disorientati dalle nuove norme, I tutori del traffico si sono comportati secondo criteri diversi da città a città, generando proteste e confusione